a cura dello Chef Alessandro Nistri
Vi siete resi conto che è quasi ora di cena!
…come per Shakespeare che in una sua opera si poneva il dilemma “To be, or not to be “, così anche noi puntualmente ogni giorno ci troviamo davanti ad un dilemma:
“Cosa mangiamo stasera?”
Ormai la vita è diventata talmente frenetica, che si arriva ad ora di cena sempre correndo. E allora, che si fa? Semplicissimo, oggi vi suggerisco una ricetta veloce e facile.
Avremo bisogno di ingredienti che troviamo facilmente nelle nostre credenze: pomodoro San Marzano, mozzarella di Bufala, pane, aglio, cipollotti, olio extravergine di oliva, basilico fresco. Ma il segreto di questo piatto è l’origano. Meglio se dell’Epomeo, permettetemi di dire: uno dei vanti di Serrara Fontana.
Oggi vi parlerò di un altro piatto che ha origine contadine e della cucina povera della nostra regione!
Parliamo della Mozzarella alla pizzaiola, che oserei dire, un confort food, facile da preparare e che piace a tutti.
Un piatto pieno di odori, un equilibrio tra il giusto mix di materie mediterranee, che il solo profumo, ci inebria i sensi, fresco, acido, intenso, ed unico.
La protagonista, in questo piatto, è la mozzarella. La storia ci narra che questo prodotto è davvero molto antico, risale addirittura al 1300. In quell’epoca a Capua i monaci del monastero di San Lorenzo avevano come usanza di donare ai viandanti un formaggio che prendeva il nome di Mozza. Questo nome derivava molto probabilmente da mozzatura, ovvero la manovra che mozzava la pasta filata con indice e pollice. La mozzarella al tempo non aveva il valore che le attribuiamo noi oggi, anzi era considerato un sottoprodotto povero della Provola, questo perché risultava difficile conservarla. Solo col passare degli anni acquistò importanza.
Merito e plauso va dato ai Borboni, perché è grazie a loro che noi oggi abbiamo la mozzarella di Bufala. Ebbene sì, perché proprio sotto il loro regno furono introdotti i primi allevamenti di Bufala e si iniziò ad usare questo latte per preparare la mozzarella. Il sapore era nettamente superiore, e grazie alla tecnica e la passione che contraddistingue i casari si è riuscito ad elevare tale prodotto ad icona delle tavole di tutto il mondo.
È strano pensare che la cucina sia legata tantissimo alla Storia, usanze e tradizioni. La vita frenetica di questo millennio ci fa dimenticare spesso le nostre origini. Quando parliamo di cucina, sembra quasi di fare una lezione di storia. Soprattutto per noi campani, che abbiamo avuto invasioni e colonizzazioni in passato, la nostra cucina concerne di molte influenze esterne che hanno apportato migliorie e nuovi stimoli.
Anche l’altro coprotagonista di questa ricetta, il pomodoro San Marzano, lo dobbiamo ai Borboni.
Si dice, che fu un dono del vicere’ del Perù. Questo, regalò il seme di questo pomodoro proprio all’attuale re di Napoli nel 1700. Questo seme fu perlappunto piantato nell attuale zona di San Marzano, dove grazie ad un terreno fertile, dovuto alla sua origine vulcanica, ebbe una fiorente crescita.
Negli anni ottanta veniva chiamato “oro rosso” per il suo valore economico che aveva raggiunto, ma successivamente a causa di problemi economici e di fitosanitari, era quasi sparito. Grazie ad un azione di recupero avviata dalla Regione Campania in merito alla tutela e alla salvaguardia, si è scongiurata questa perdita.
Questo pomodoro è considerato oggi uno dei migliori al mondo in assoluto. Tanto è che viene richiesto non solo in Europa ma anche negli altri continenti, grazie all’espandersi della nostra importante Dieta mediterranea.
Al “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino” è stato riconosciuta la D.O.P. denominazione di origine protetta. È stato anche riconosciuto il “Consorzio per la tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino ” dal MIPAF, per la tutela vigilanza e valorizzazione del prodotto.
Dopo questi piccoli ma importanti cenni storici concentriamoci sulla nostra ricetta, e andiamo a prepararla…
Ingredienti
Pomodori San Marzano 1 kg
Cipollotti 1
Spicchio d’aglio 1
Sale q.b. olio evo q.b.
Mozzarella di bufala q.b.
Origano dell Epomeo q.b.
Pane casereccio q.b.
Basilico mazzetto 1
Procediamo con il Soffriggere i cipolloti e l’aglio con l’olio evo e aggiungiamo i pomodori, portiamo a cottura e frulliamo. Tagliamo il pane a cubetti e tostiamolo in padella antiaderente. Frulliamo il basilico aiutandoci con olio evo e acqua gassata e filtriamo mettendolo poi in un biberon da cucina. Tagliamo la mozzarella di bufala a pezzetti e mettiamolo nel piatto aggiungendolo al sugo, qui il caldo del pomodoro farà il suo gioco e per ultimo aggiungiamo il nostro origano dell’ Epomeo che farà di questo piatto , permettetemelo di dire “un piatto da re”.
Diritti riservati – Riproduzione consentitaprevia citazione della fonte “Serrara Notizie” – ” Alessandro Nistri” come autore della ricetta

