La magia dell’albero di Natale

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di Elia Mollo

L’8 dicembre è un giorno di festa perché si onora l’Immacolata Concezione, ma oltre alla festa per le famiglie di fede Cattolica, è anche un momento di pura gioia per i bambini in quanto vi è la tradizione in questo giorno di addobbare l’albero di Natale che, ci accompagnerà con i suoi addobbi e le sue luci scintillanti come delle stelle per tutto il periodo natalizio donandoci così un calore magico e speciale.

Basta un “click” la sera per accendere le tante lucine sul nostro albero per ritrovarsi immersi in un’atmosfera fantastica e ritornare di nuovo tutti bambini.

Ma ci siamo mai chiesti quando è nato l’albero di Natale?

La tradizione di decorare l’albero risale a molto tempo fa, addirittura nel mondo pagano, quando l’abete era considerato un simbolo di vita eterna in quanto pianta sempreverde, cioè che non perde mai le foglie nemmeno durante l’inverno. Si raccontano varie e diverse leggende sull’albero come ad esempio in ambito Cristiano si pensa che fu scelto perché con la sua forma triangolare rappresenta la “Trinità”.

La realizzazione del primo albero di Natale viene rivendicata da Riga, capitale della Lettonia, e risalirebbe nientemeno che al 1510. Infatti proprio in Lettonia c’è una targa scritta in otto lingue diverse che comprova la veridicità del fatto.

Più tardi in Germania, nel 1570 fu ripresa la tradizione e fu realizzato a Brema un albero addobbato con datteri, noci e fiori di carte.

Ma l’albero di Natale come tutti noi conosciamo fu realizzato in Germania nel 1611 dalla Duchessa di Brieg, la quale dopo aver fatto decorare il suo castello in onore delle festività natalizie, si rese conto che mancava un qualcosa in un angolo di una delle sale. Subito gli balenò in testa un’idea: ordinò a dei suoi uomini di trapiantare in un vaso un abete che si trovava nel giardino del castello così da poterlo mettere proprio in quell’angolo vuoto.

In Francia il primo albero di Natale fu addobbato nel 1840 dalla Duchessa d’Orleans.

Con il passare del tempo l’albero è diventato il vero simbolo del Natale in tutto il mondo e nessuno rinuncia ad averne uno nella propria casa. Anche nell’ambito Cristiano e’ diventato un simbolo importante, tanto che nel 1982 Giovanni Paolo II diede inizio alla tradizione di erigere un’enorme albero al centro di Piazza San Pietro.

Per quanto riguarda le decorazioni con cui si possono rendere gli alberi tutti diversi gli uni dagli altri, al giorno d’oggi sono innumerevoli e vengono accompagnate da tante lucine luminose con cui si possono avvolgere i rami. Ci sono decorazioni di tutti i colori possibili e immaginabili, ma ci sono alcuni colori che vengono considerati i cosiddetti “colori della tradizione”. Quando parliamo di questi colori ci riferiamo precisamente a questi: oro, argento, rosso, blu e bianco. Non sono colori a caso, in quanto ognuno di questi riporta a un significato profondo:

  • l’oro che sappiamo tutti è il metallo prezioso per eccellenza, il simbolo della ricchezza ma soprattutto ci riporta alla mente a uno dei doni portati a Gesù dai Re Magi e rappresenta la solennità, la religiosità;
  • Il rosso, colore che non può che farci pensare alla passione, al fuoco, il rosso è il colore dell’amore, ma nello stesso tempo del sacrificio di Cristo. E naturalmente non possiamo non citare il rosso come il vestito del caro Babbo Natale;
  • Il blu ci riporta al cielo e allo spirito, in quanto è il colore del manto della Vergine Maria;
  • L’argento è inteso come il colore della preziosità e dello splendore che ci riporta alla celebrazione della nascita di Gesù;
  • Il bianco ci ricorda subito la neve, il ghiaccio della stagione invernale ma è anche il simbolo della purezza e dell’innocenza e soprattutto il simbolo della luce. Gesù infatti dice: “Io sono la luce del mondo, chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Seguire Gesù ci dà quindi, la certezza di essere amati dal Padre, visto che la luce che illumina i nostri cuori non è altro che l’amore di Dio che ci guida e ci protegge.

In conclusione non hanno importanza le decorazioni che si scelgono per decorare l’albero o il colore ma è bello pensare che, in questo mondo dove si vive sempre in frenesia e si viene catapultati dal tram tram inevitabile delle giornate che si susseguono, ogni famiglia riesca a riunirsi insieme e far diventare l’addobbo dell’albero un momento di unione, un momento di spensieratezza, gioia e armonia. Questo così che i nostri figli possano assaporare emozioni sincere, pure, arricchire i loro cuori di ricordi semplici ma veri, di legami forti che non possono fare altro che bene al cuore.