Leone non è solo un nome dato ad un dolcissimo gattino balzato agli onori della cronaca nera, più nera che possa mai esserci, di questi ultimi giorni. Volevamo tutti (o quasi) farne decisamente a meno, ma malauguratamente siamo qui a parlarne.
Leone è un simbolo, è l’effige di una sconfitta umana: l’ennesima. In questi giorni sono troppe le foto che girano sui social e fanno decisamente male. Questa società che sembra tanto emanciparsi, che lotta contro ogni forma di violenza di genere, non cresce ed in realtà non si eleva.
Non si riesce totalmente a rispettare il prossimo. Ora non vogliamo neanche addentrarci nel fatto in sè, in quei suoi macabri dettagli, che sono stati sviscerati ovunque: qui non è il caso di raccontare l’accaduto, perchè solo a scriverne sarebbe devastante. Però davvero bisognerebbe soffermarsi sul come. Siamo vittime di un male interiore che non ci lascia scampo o forse ne siamo continuamente gli artefici.
Depenniamo il forse. Dopo questo ennesimo e triste avvenimento, bisogna a questo punto decretare che certi soggetti sono il male e non ci sono attenuanti che tengano, non ci sarebbe redenzione per chi compie un gesto del genere.
Leone ancora una volta pone l’accento sulla mancanza di empatia, di sensibilità, di raziocinio: in tutto ciò che dovrebbe rappresentare la base del saper vivere civilmente. L’essere umano ci crede e si pavoneggia anche quando si immagina emancipato, permettendosi il lusso di considerarsi la specie migliore tra le tante, ma questa rappresenta solo un’illusione di molti.
Si pensa che il potere dei social possa contribuire a smuovere le coscienze, ma dove? Questo non è vero, diciamocelo apertamente, non aiuta la spettacolarizzazione di un fatto, la pornografia di un dolore e non serve gridare allo scandalo quando nel nostro quotidiano viviamo a stretto contatto con certe persone tutti i giorni, ed il male sappiamo la maggior parte delle volte riconoscerlo ma non possiamo combatterlo nella maggior parte dei casi.
Leone scusaci davvero, ma evidentemente meglio di questo molti di “noi” proprio non riescono a fare.
Ora basta con queste foto social: se resta un minimo di buon senso, agiamo, ma facciamolo davvero e soprattutto lontano dai “riflettori”.
Foto immagine in evidenza: dal web.

