di Valentina Felici
Parte da sei giovani studenti Universitari l’idea di un progetto anti-razzismo
I bambini e i giovani sono particolarmente vulnerabili agli effetti dannosi del razzismo. Le scuole svolgono un ruolo importante nella formazione degli atteggiamenti verso la diversità culturale e la comprensione di questo fenomeno ed anche per questo motivo, sta nascendo l’idea di un progetto inclusivo, che tende ad essere una risposta concreta alle situazioni di discriminazione che si verificano sull’isola e che non favoriscono lo sviluppo e la crescita di comunità e società inclusive, giuste e pacifiche, permeate da una cultura etica e di valori sociali positivi.
Il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole sul territorio e la realizzazione di progetti ed iniziative culturali volte all’informazione e sensibilizzazione, contraddistinguono l’impegno consapevole della necessità strategica di rispondere con attività concrete ai bisogni immediati ponendo, nello stesso tempo, le basi per cambiamenti sostenibili di lungo periodo.
I numerosi luoghi di formazione e di incontro per eccellenza, tra cui le scuole, caratterizzeranno l’azione del progetto per educare e responsabilizzare i ragazzi di oggi e di domani al cambiamento, verso una società che riconosca e garantisca i diritti altrui e nella quale la diversità sia un valore aggiunto di crescita personale.
La formazione e l’istruzione, devono contribuire ad emancipare e dare pari opportunità alle fasce più vulnerabili della popolazione, soprattutto in questo momento difficile causato dalle numerose guerre.
Ed è proprio dalla scuola che bisogna partire per ricostruire comunità coese e solidali, che vedano nel protagonismo dei giovani e nella comunità educante le chiavi fondamentali per sconfiggere gli atteggiamenti di chiusura, sospetto e paura nei confronti della diversità culturali, che costituiscono un ostacolo crescente per la realizzazione di un ambiente positivo di crescita dei giovani e di sviluppo delle potenzialità di tutti i cittadini italiani e di quelli di seconda generazione.
I giovani studenti ed i docenti saranno coinvolti, in modo partecipativo, in percorsi didattici ed educativi trasversali e interdisciplinari.
In questo modo sarà promosso l’avvio di un rapporto virtuoso di interconnessione tra le scuole e i comuni coinvolti, attuando un approccio integrato all’accoglienza e all’integrazione.
Sono, inoltre, previste attività di divulgazione, diffusione e visibilità dei contenuti dell’iniziativa come, ad esempio, una Campagna di comunicazione sui social, la realizzazione di un evento finale ancora da rendere concreto.
A breve si renderanno pubbliche le informazioni del progetto ideato da sei studenti della facoltà di Scienze Sociali dell’ Università degli studi di Napoli Federico II.

