Almanacco del giorno a cura di Elia MOLLO

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Martedì 19 dicembre

Settimana n. 50

Oggi è il 353° giorno dell’anno e mancano 12 giorni alla fine del 2023

A Serrara Fontana il sole sorge alle ore 07:23 e tramonta alle ore 16:39 (ora solare)

Frase del giorno: Non è quanto abbiamo, ma quanto lo apprezziamo a renderci felici. (Charles Spurgeon)

Santi del giorno:

Sant’Anastasio I

Anastasio I, nasce come Anastasio De Massimi ed è stato il 39º Papa della chiesa cattolica dal 399 al 401. In questi due anni approvò la costruzione della basilica Crescenziana di Roma, oggi San Sisto Vecchio e, fu colui che fece il decreto secondo il quale i preti devono ascoltare in piedi il Vangelo letto dai diaconi. Durante la sua vita fu molto amico di San Girolamo, Sant’Agostino e San Paolino da Nola. Morì 19 dicembre 401, dopo un breve ma molto attivo pontificato.

Accade oggi:

1793 – A Tolone Napoleone Bonaparte vince contro gli inglesi e l’impresa gli vale la nomina a generale;

1842 – Gli Stati Uniti riconoscono l’indipendenza delle Hawaii;

1843 – La casa editrice Chapman & Hall pubblica la prima edizione del Canto di Natale di Charles Dickens;

1878 – Entra in carica il terzo governo Depretis;

1915 – Brevettata a Parigi da Georges Claude la lampada a neon, un tubo fluorescente creato a scopo pubblicitario;

1935 – Vengono commercializzati gli slip, un nuovo modello di mutande;

1972 – L’Apollo 17, l’ultima missione dell’uomo sulla Luna, rientra sulla Terra;

1974 – L’Altair 8800, il primo personal computer, viene messo in vendita;

1976

• I Beatles rifiutano un’offerta di 50 miliardi per tornare a suonare insieme in un concerto;

• La squadra italiana di Coppa Davis, composta da Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli e il capitano non giocatore Nicola Pietrangeli vince a Santiago del Cile la Coppa Davis;

• Con il programma satirico Onda libera, debutta in tv un poco più che sconosciuto Roberto Benigni;

1981 – La Spagna adotta la sua attuale bandiera;

1983 – Viene avviata la commercializzazione di un nuovo computer Apple, il Lisa. È il primo personal computer a disporre di un mouse e di un’innovativa interfaccia grafica;

1984 – A Città del Messico Francesco Moser stabilisce il record mondiale dell’ora di ciclismo percorrendo 50 km e 808 metri;

1997 – Esce il film Titanic: il colossal è uno dei maggiori successi di Hollywood ed è premiato con 11 Oscar, tra cui quello per la migliore colonna sonora;

2005 – Viene inaugurata la ferrovia Roma-Napoli ad alta velocità;

2005 – Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad vieta la musica occidentale in tutte le radio e televisioni iraniane;

2012 – La Kodak fallisce;

2013 – Il satellite Gaia viene lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea;

2016

• Ad Ankara, in Turchia, viene ucciso Andrej Karlov, l’ambasciatore russo, durante una sparatoria;

Attentato di Berlino: un tir si scaglia su un mercatino di Natale, provocando 12 morti e 48 feriti;

Nati oggi:

19 dicembre 1994

MICHELE BRAVI – Cantante italiano

19 dicembre 191510 ottobre 1963

EDITH PIAF – Cantante francese

19 dicembre 1968

ANTONIO ROSSI – Ex atleta canoista e politico italiano

19 dicembre 1861  – 13 settembre 1928

ITALO SVEVO – Scrittore italiano

19 dicembre 1977

ELISA TOFFOLI – Cantante italiana

19 dicembre 1966

ALBERTO TOMBA – Atleta italiano, sci

Aspettando Natale:

L’ Omino di neve

Natale si avvicinava.

La neve quell’anno era caduta in abbondanza ed il lago che d’estate appariva come un tondo occhio azzurro rivolto verso il cielo, era diventato un tondo tappeto di bianco immacolato. Alle sue opposte sponde vi erano due villaggi quasi spariti nella neve perché i tetti, come grandi capelli bianchi, nascondevano le lore case.

In uno dei due villaggi i bambini avevano fatto un bellissimo Omino di neve mentre nell’altro villaggio le bambine avevano fatto una bellissima Donnina di neve.

La leggenda narra che a Natale, quando batte l’ultimo ritocco di mezzanotte, l’Omino e la Donnina diventano vivi e giocano insieme andato a curiosare nelle finestre delle case dove dormono i bambini e mangiano i dolci che i bambini hanno preparato per loro sul davanzale.

E così l’omiino che era bello ciotto e fiero del suo cilindro e della sua scopa brandita come una bandiera, aveva due occhi di carbone, molto penetranti, naso rosso carota e denti fitti. La Donnina però non era da meno; in testa un gran fazzoletto rosso con toppe a fiorellini è un grembiulone che sottolineava le sue tondeggianti forme.

L’Omino e la Donnina aspettavano felici la notte di Natale, ansiosi di incontrarsi. E fu così che venne il grande momento. Un campanile suonò il primo rintocco. Ovattato dalla distanza e dalla neve, rispose il primo rintocco dell’altro campanile aldilà del lago. L’Omino e la Donnina contarono puntigliosamente fino a 12 per poi cominciare a sgranchirsi le gambe per andare uno incontro all’altra. Si misero in cammino; il percorso non era lungo perché il lago non era grande, ma la loro soffice mole non permetteva un’andatura scattante. Così, calmi calmi, arrivarono alla parte opposta del lago.

L’Omino si guardò intorno e… non trovò nessuno ad aspettarlo! La Donnina si guardò intorno e… non trovò l’Omino. L’Omino era perplesso. La Donnina era perplessa. L’Omino pensò un poco e decise che la Donnina doveva aver compiuto il percorso lungo l’altra sponda. La Donnina fece altrettanto. “L’aspetterò qui senza muovermi” pensò l’Omino. la stessa cosa fece la Donnina. Aspetta, aspetta e aspetta ma il tempo passava e non succedeva nulla. Sapevano di avere soltanto quella notte per incontrarsi e stare insieme. Sapevano che l’incantesimo sarebbe cessato alle prime luci dell’alba. Dopo molta attesa, l’Omino decise di tornare sui suoi passi dalla parte opposta a quella da dove era venuto.

E la Donnina fece altrettanto. Arrivarono così al punto di partenza e di nuovo si ritrovarono soli. A questo punto, se avessero avuto un cuore, avrebbe cominciato a battere in fretta. Invece sia l’omino che la donnina si rimisero in cammino con il loro pasto goffo e ricominciarono a cercarsi. Le ore della notte passavano. Finalmente la fortuna li aiutò e si incontrarono. L’Omino disse: “come sei bella!”. La Donnina disse: “come sei bello!”. Già la notte cominciava ad essere meno scura e nell’aria si intravedevano le prime luci del giorno, ma nonostante tuttio i due pupazzi di neve anche questa volta si erano incontrati per ammirarsi in tutta la loro bellezza e con la gioia di un cuore candido come la neve!

(Fonti: Vatican News – Santi e Beati – Wikipedia – Il Santo del giorno – Conferenza Episcopale Italiana – Biografieonline.it – Facebook – pianetabambini.it)