Almanacco del giorno a cura di Elia MOLLO

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Martedì 26 dicembre

Settimana n. 52

Oggi è il 360° giorno dell’anno e mancano 5 giorni alla fine del 2023

A Serrara Fontana il sole sorge alle ore 07:27 e tramonta alle ore 16:43 (ora solare)

Frase del giorno: Quando hai a che fare con una persona che si crede superiore agli altri e ne è fermamente convinta, ridici sopra e assecondala, perché non è bello rovinare i sogni di un idiota. (Totò)

Santi del giorno:

Santo Stefano

Il giorno successivo al Natale si festeggia Santo Stefano, primo martire Cristiano. Nei giorni successivi alla nascita di Gesù fu deciso di porre coloro che gli furono più vicini nel suo percorso sulla terra, ma anche i primi che ne resero testimonianza con il martirio. Di Santo Stefano non abbiamo molte notizie, non conosciamo il suo anno di nascita, si pensa fosse greco o ebreo, ma certamente fu uno dei primi Giudei a diventare Cristiano.

Si convertì grazie alla predicazione di San Pietro, inizio a seguire gli apostoli e poiché era molto saggio, istruito e aveva una forte fede diventò il primo dei sette diaconi di Gerusalemme.

Santo Stefano con amore si prendeva cura dei più bisognosi, i bambini orfani, di vedove e questo suo operato non era benvisto dai Giudei che cercarono dei falsi testimoni per accusarlo di bestemmia nei confronti di Mosé e Dio. Allora fu portato fuori dalle mura della città, dove fu lapidato con delle pietre nel 36 d.C.. Tra coloro che lo accusarono c’era anche un giovane chiamato Saulo che poi diventerà, una volta convertito, San Paolo “l’apostolo delle genti“.

Santo Stefano fu anche il primo dei diaconi eletti a Gerusalemme e per questo viene considerato protodiacono e protomartire.

Dal 1947 il giorno 26 dicembre è festa nazionale e i sacerdoti celebrano la messa vestiti di colore rosso, proprio in ricordo dei martiri.

Santo Stefano il protettore dei muratori e inoltre viene invocato in caso di calcoli.

Accade oggi:

1606 – Viene rappresentata alla corte di Giacomo I d’Inghilterra la tragedia “Re Lear” di William Shakespeare;

1862 – 38 indiani Dakota vengono impiccati: sono accusati di omicidio e stupro dopo una breve ribellione;

1908Jack Johnson diventa il primo campione afroamericano dei pesi massimi, sconfiggendo Tommy Burns a Sidney;

1916Joseph Joffre diventa Maresciallo di Francia;

1917Prima guerra mondiale: sul Fronte italiano si combatte la battaglia aerea di Istrana;

1925

• La Turchia adotta il Calendario gregoriano;

• Nasce il Partito Comunista d’India;

1933

• La Nissan Motor Company viene fondata a Tokyo;

• Viene brevettata la radio FM;

1946 – A Roma viene istituito il Movimento Sociale Italiano;

1979 – Le forze speciali sovietiche occupano il palazzo presidenziale di Kabul (Afghanistan);

1981Cicale di Heather Parisi e’ in cima alla hit parade;

1982 – Il premio “Uomo dell’anno” di TIME magazine viene assegnato per la prima volta ad un non-umano: il computer;

1984 – La principessa Astrid del Belgio sposa l’arciduca Lorenzo d’Asburgo-Este;

1999 – Una perturbazione proveniente dall’Atlantico colpisce la Francia. Forti tempeste di vento e pioggia si diffondono su tutto il paese provocando danni gravissimi e morti;

2004Maremoto dell’Oceano Indiano: un terremoto, con conseguente tsunami, di magnitudo 9,3, con epicentro al largo di Sumatra (Oceano Indiano), sconvolge una vastissima area dell’Asia;

2006 – Un terremoto di magnitudo 7,1 colpisce Hengchun, nell’isola di Taiwan, uccidendo 2 persone e causando seri danni agli impianti di comunicazione nel Sud-est asiatico;

2009 – La Cina apre la più lunga ferrovia ad alta velocità al mondo che collega Pechino a Guangzhou.

Nati oggi:

26 dicembre 1984

ALEX SCHWAZER – Atleta italiano

26 dicembre 18939 settembre 1976

MAO ZEDUNG – Leader politico cinese

26 dicembre 1959

ELENA BASILE – Ex diplomatica italiana

26 dicembre 1963

LARS ULRICH – Musicista danese, batterista dei metallica

Aspettando Natale:

La leggenda di Santo Stefano

Forse non tutti sanno che nel presepio c’è pure Santo Stefano. Vi racconto come andò quel giorno in quel mondo di muschio, pecore e pastori .

Il Bambino Gesù era ancora nella mangiatoia e la sua luce si irradiava tra campi,bivacchi di pastori, angeli e comete. Tante donne di Bethlemm, appresa la lieta novella, vollero portare i loro bambini a conoscere Gesù e per farli benedire.

Viveva in città una donna che alcuni dicono si chiamasse Tecla,altri Stefania. Era sempre triste perché nonostante fosse sposata da molti anni non riusciva ad avere figli.

Quando i pastori diffusero la notizia della nascita di Gesù, Tecla fu rapita dal desiderio di andare a vedere quel Bimbo e si mise al seguito di un gruppo di altre donne che con i bimbi in braccio si recavano alla capanna.

Per non essere da meno, Tecla avvolse un grosso sasso in una coperta gli mise una cuffietta, se lo strinse al petto e seguì il corteo.

Attraversarono quella magica notte tra muschio, pozzi, ponti,guadarono fiumi,videro cammelli e osterie,angeli e pastori svegli o addormentati, fino a che di buon mattino giunsero innanzi alla capanna e adorarono il Bambino.

Le mamme chiesero al bimbo la divina benedizione per i loro figli e raggianti sorridevano e ciarlavano allegre con Maria, vestita di rosa e di azzurro.

Tecla, col sasso ben nascosto nelle coperte stretto a se’ non sorrideva, era triste,fino a quando non proruppe in un pianto dirotto.

Maria la guardò, le sorrise e le disse di accostare il suo bimbo al seno e di allattarlo.

Sbigottita tra le lacrime Tecla obbedi’ ed ecco verificarsi l’ennesimo prodigio di quella magica notte: il sasso era a terra e al seno di Tecla c’era la dolce boccuccia di un bel bambino.

Il pianto di Tecla o Stefania, che dir si voglia, si trasformò in gioia e furono tante le parole di ringraziamento e riconoscenza per Gesù e a Maria.

Ma venne presto il momento del commiato e di ritornare alle usate fatiche quotidiane.

Il corteo delle donne si era avviato, Tecla voleva ancora una volta salutare e ringraziare Maria.

Maria la baciò e una lacrima scese dai suoi lunghi occhi di ragazza mediorientale.

Tenne forti, tra le sue, le mani di Tecla e la fissò trasmettendole la consapevolezza di un futuro comune dolore e le disse: «Tecla tuo figlio è nato da una pietra e di pietra morirà».

E forse pensò ancora guardando il suo Bimbo nella mangiatoia: «Anche tu mi lascerai sola…»

Questo il racconto.

Gesù e Stefano morirono, a Gerusalemme quando ancora erano giovani: il primo in croce, il secondo lapidato per aver testimoniato la fede nella Resurrezione di Cristo ed è ricordato come il primo martire cristiano.

Tecla nel sogno del presepio è invece rimasta ferma davanti a quella grotta col bambino in seno e sorridente, ma con quel sasso a terra, muto testimone di un destino che regola le cose del mondo e che ci invita a dar valore ad ogni istante della nostra vita.

(Fonti: Vatican News – Santi e Beati – Wikipedia – Il Santo del giorno – Conferenza Episcopale Italiana – Biografieonline.it – Facebook – nuovomonitorenapoletano.it)