Una rubrica a cura dello Chef Alessandro Nistri |
Oggi parliamo di colori primari: il rosso e il verde e di una sfumatura: il bianco… Colori che riconosciamo bene e che troviamo sotto una bandiera, la nostra bandiera ovvero il tricolore!
In realtà li ritroviamo come colori anche in un piatto importante della nostra cucina campana, uno di quei piatti che facciamo davvero velocemente sia in estate che in inverno, dove è la materia prima che usiamo a ricoprire il ruolo da protagonista.
Non ci siete ancora arrivati?
Non credo proprio, sicuro avete tutti già indovinato di cosa si parla oggi.
Insalata Caprese.
Ma sapete che un’idea geniale come questa di accostare 3 elementi così semplici, è ricoperta da un’alone tra mito e leggenda?
Come spesso ci sta accadendo nell’analizzare varie ricette, anche le origini dell’insalata Caprese sono avvolte nel dubbio. L’unica certezza è la provenienza, ovvero l’Isola di Capri.
Ma andiamo a prendere forse due delle ipotesi più accreditate, che sono nate in ogni caso nel periodo tra le due guerre mondiali, o forse nell’immediato secondo dopoguerra, con un’incertezza di qualche anno a seconda della storia a cui si vuole dar credito.
Una storia ci narra che la nascita di questi accostamenti semplici e saporiti sia accaduta in un cantiere, dove un manovale, forse particolarmente patriottico, riempiva i suoi panini in pausa pranzo con pomodori, mozzarella e basilico per richiamare i colori della bandiera Italiana. L’altra storia invece ci parla di un contesto diversamente più altolocato o meglio proprio di un lussuoso hotel di Capri, come omaggio a Filippo Tommaso Marinetti. Questo poeta, scrittore e romanziere italiano aveva scritto il “Manifesto della cucina futurista”, nel quale aveva fortemente criticato il piatto di pasta! Perché a suo dire era di troppa difficile digestione, e che quindi causava “fiacchezza, pessimismo ed inattività nostalgica” in chi li mangiava. Ecco perché negli anni ’20, durante un suo soggiorno proprio nell’isola di Capri, lo chef ebbe la genialata, mettendo sul menù di questo famoso hotel il piatto “Caprese”, un’idea dove non vi si trovavano carboidrati, ma allo stesso tempo veloce e gustoso, proprio come sarebbe potuto piacere allo scrittore Marinetti.
Assurdo, una idea di piatto privo di carboidrati, ma assolutamente gustosa.
La Caprese come simbolo del Futurismo!
In effetti non ha una falla, è veloce e facile da eseguire, è nutriente, diffusissima nelle dieta mediterranea e allo stesso tempo aperta alla sperimentazione, ma soprattutto, visti i colori che la compongo nel piatto… patriottica.
Che sia presentata nella versione classica, oppure rivisitata o come si dice ora “contemporanea”, l’insalata caprese ha sempre riscontrato un enorme successo negli anni, tanto che ogni menù che sia all’interno di una cucina domestica o di ristorante, non ne può fare proprio a meno.
Qui come ogni volta vi metterò la mia di versione.
Ingredienti per 4 persone
Olio evo q.b.
Mozzarella di bufala da 500 gr
Pomodorini ciliegini 20 pz
Origano dell Epomeo q.b.
Pomodoro pachino 250 gr
Scalogno 1
Basilico foglie 4
Spicchio aglio 1
Aceto vino rosso q.b.
Sale q.b.
Ghiaccio q.b.
Succo di 1 limone
Buccia di 1 limone
Yogurt di bufala 250 gr
Panna da cucina 80 gr
Basilico fascio 1
Pane q.b.
Procedimento
Per fare il gazpacho: mettiamo insieme pomodori pachino, scalogno, basilico 4 foglie, lo spicchio d’aglio, il ghiaccio, aggiustiamo con aceto di vino e il sale. Frulliamo il tutto e filtriamo. Per il cremoso di basilico: Sbianchiamo le foglie di basilico, uniamo il succo di limone e le bucce con lo yogurt e panna da cucina e aiutandoci con la planetaria montiamo il tutto. Prendiamo il pane e tagliamo fettine sottili, tostiamole in padella aggiungendo un filo d’olio evo. Per i pomodorini ciliegini: portiamo a bollore dell’acqua, intacchiamo una + sull’estremità di ogni pomodoro e tuffiamolo nell’acqua bollente per qualche secondo, togliamo i pomodori dall’acqua bollente e tuffiamolo in acqua fredda, magari meglio con ghiaccio e spelliamoli dalla buccia. Condiamoli con sale e olio. Ora abbiamo tutti gli ingredienti per completare il piatto.


