A cura di Carmela Di Meglio |

Maurizio Patalano maestro panificatore classe ’78, scopre prestissimo un amore sviscerato verso l’arte della panificazione. A soli 19 anni intraprende questo lavoro insieme a suo fratello aprendo un rinomatissimo panificio nel 1994 nel Comune di Serrara Fontana.

Come non ricordare questi due fratelli al timone del primissimo “Fornaretto”, quando per le vie del Ciglio mentre si passava in macchina si veniva avvolti fra una curva e l’altra da quell’odore di pane fresco. Fermarsi era d’obbligo a prendere quella Palatella che scottava nelle mani, ma che lungo il tragitto quel profumo ci inebriava fino a casa. Come non ricordare le gioiose domeniche festose dove non potevano mai mancare i loro dolci a tavola.

Ebbene sì il nostro caro maestro Maurizio è stato un pezzo di storia, dal Ciglio, fino a Panza nel ’97 e successivamente nei pressi del campetto sportivo di panza. Poi purtroppo la vita ha voluto strappare via troppo presto suo fratello, e Maurizio ha ceduto la sua attività, proseguendo poi, dapprima presso l’ex Millemolliche di Ischia e successivamente affiancando oggi il Maestro lievitista campione del mondo e pluripremiato Alessandro Slama in “Da Slama bistrot”.

Maurizio Patalano è sempre in campo quando si parla di solidarietà e di  lotte sociali. La  sua panificazione è apprezzata da tutta la popolazione isolana, una passione che ha costantemente coltivato e sperimentato.

I suoi lievitati sono fatti con farine scelte, predilige quelle macinate a pietra, grezze dove solo un’innata maestria può portare un risultato sublime.

Il segreto più grande sta nell’uso di un lievito prettamente naturale, dove la cura, la dedizione e la conoscenza avuta grazie a tantissima esperienza la fanno da padrone.

Noi di Serrara Notizie non potevamo non rivolgere qualche domanda al nostro maestro Maurizio che generosamente ci ha accolto nella sua vita regalandoci attimi importanti:

Maurizio, come nasce l’amore per questo lavoro?

Panificare è una vera e propria passione, senza limiti, che ti pervade e fa parte della tua vita ogni istante; decidere di diventare panettiere è una scelta ma questa a me è arrivata in un modo naturale e spontaneo quando ero ragazzo. Mi sono accorto negli anni che questo lavoro comportava tanto sacrificio, ma la passione nel mettere le mani in pasta, l’odore del pane, erano cose a cui non potevo rinunciare, più ne facevo a meno più ne sentivo la necessità. Ecco che fin da subito ho capito che questa era la mia strada ed è stata la mia passione a guidarmi nel mio lavoro.

Maestro come si progetta un nuovo impasto?

Quando si Impasta sembra diventare un tutt’uno con le farine e con la loro consistenza, è provando e testando nuovi esperimenti che inizia a crearsi un’idea che inizialmente non è ben specifica, ma piano piano prende forma. Si iniziano a provare varie calibrature fra acqua e farina, poi farine diverse, ma più è alta la qualità delle materie prime usate più il gusto ed il sapore sarà esaltato.

Maurizio un pane a cui sei particolarmente affezionato?

Un pane a cui sono affezionato e che mi ricorderà sempre mio fratello è la Palatella, custodirò sempre grandi momenti dietro questo semplice pane. Oggi invece amo sperimentare sempre nuove cose ed un pane che mi regala soddisfazioni è quello alle noci, fatto con farine grezze, oppure quello alle mandorle.

Maurizio se dico “pane”, cosa mi rispondi?

Il pane è vita, famiglia ed è la vera ricchezza della casa. I nostri genitori dicevano sempre “quando a tavola si ha il pane, abbiamo tutto”

Maurizio Patalano è un panificatore che tutt’oggi gioisce della sua passione. Le sua presenza è sempre richiesta in tanti eventi in giro per l’isola, e non poteva mancare all’evento del 30 maggio alla torre di Guevara per “Diamo Gusto al Solidale”

Noi non possiamo che ringraziarlo ed augurargli di continuare ad onorarci sempre con i suoi panificati oggi disponibili tutti presso “Da Slama Bistrot” e di tramandare, come già sta avvenendo, alle future generazioni, come a suo figlio Vito Patalano, promessa futura nell’arte bianca, l’amore per questo lavoro.

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