di Lucia Mattera |
Predire il futuro si può.
Secondo diverse tradizioni nella notte fra il 28 e il 29 giugno (solennità dei santi Pietro e Paolo), si può capire come il proprio destino o come sarà l’annata agraria.
Ma com’è possibile? Esiste il rito della Barca di San Pietro.
Basta un contenitore di vetro riempito d’acqua e posto su un davanzale all’esterno e far colare nell’acqua un albume d’uovo.
Il contenitore va lasciato per tutta la notte all’aria aperta.
É proprio durante la notte che avviene la magia.
Al mattino, osservando il nostro contenitore, nell’acqua si vedremo dei filamenti che somigliano alle vele di una barca.
Questa struttura, formate dall’albume, preannunciano il futuro.
Le vele aperte rappresentano prosperità e fortuna. Più vele ci sono ed anche il numero di alberi maestri rappresentano il buon auspicio.
Inoltro se le vele sono aperte indicano giornate di sole, chiuse e sottili pioggia.
Opera di San Pietro, pescatore e traghettatore di anime, che secondo le credenze soffia all’interno del contenitore d’acqua, dimostrando vicinanza ai fedeli.
In realtà il tutto è dovuto all’escursione termica tra la notte e il giorno.
E tu ci proverai?
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