Le Terme ad Ischia

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di Lorenzo Donati|

Se si immagina Ischia, si pensa probabilmente al mare cristallino, alla gustosa zingara e a tante altre bellezze ma… spesso però si dimentica che è ed era un importante centro termale. Fin dall’VIII sec. a.C. reperti storici rinvenuti a Lacco Ameno testimoniano come i Greci non erano all’oscuro delle qualità delle acque isolane.

A elevare ancor di più il valore delle sorgenti furono però i Romani, che mettevano la cura del proprio corpo al primo posto, essi infatti sono ben noti per la realizzazione delle meravigliose “Thermae” costruite nei loro insediamenti. A Ischia invece scelsero di non contaminare la splendida natura isolana, dedicandosi solamente a frequentare ed utilizzare le sorgenti naturali già presenti.

Giulio Iasolino (autore del primo trattato di idrologia medica durante il Rinascimento), definisce così le proprietà termali delle acque isolane: “Noi ogni dì vediamo operazioni e virtù di quest’acqua così meravigliose e stupende che veramente bisogna credere essere data dal cielo per la salute degli uomini.”

In seguito alla pubblicazione del trattato, Ischia divenne meta famosa e ricercata in tutta Europa, anche grazie a guarigioni definite quasi “miracolose”, ma le costose cure erano fruibili solo dai più abbienti.

Ragione per cui nei successivi tre secoli si costruirono numerosi stabilimenti. Essi hanno accolto anche personaggi importanti, come Garibaldi, e meriterebbero la “prima pagina” quando si pubblicizza la nostra Isola d’Ischia, che dovrebbe tornare ad essere nota per la sua importanza termale e archeologica, e non come una qualsiasi Ibiza più a buon mercato e spesso anche maltenuta.