di Aspide|

È da qualche ora ormai che impazza sui social la foto dell’imbarcazione da diporto che questa notte in uscita dal porto di Ischia è riuscita, in modo molto rocambolesco, ad alarsi sulla scogliera di sottoflutto. E sicuramente in tanti tra lo stupore e qualche battuta hanno in realtà sottovalutato la reale pericolosità del fatto.

Poteva andare male, molto male. Immaginiamo se al posto della scogliera ci fosse stata ormeggiata una barca con una famiglia che dormiva, oppure dopo il trampolino l’unità si fosse capovolta.

Urge, una riforma della materia, così come anche qualche giorno fa accennato dal Comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Napoli in una sua intervista. Servono sanzioni proporzionate alla grandezza delle unità e soprattutto patente nautica per tutti. Non si può pensare di navigare senza conoscere le regole basilari di come andar per mare. Stavolta è andata bene, la prossima volta no.