di Camillo Buono|
Per chi come me ha vissuto la sua infanzia e adolescenza guardando i film americani, quell’11 settembre oltre ad essere stato, dopo le atrocità delle guerre, quanto di più ignobile l’essere umano possa aver realizzato, è stato anche il realizzarsi di ciò che, nell’immaginario collettivo, fino ad allora l’America aveva vissuto solo nei suoi film. Sì, perché quando in diretta mi si affacciò l’immagine di quei due aerei schiantarsi nel World Trade Center, la mia mente pensò che si trattasse proprio di un film. Invece no, era tutto vero, e oltre al dramma e allo smarrimento del mondo intero per un attacco senza precedenti nella culla della democrazia mondiale, in quel momento fu distrutto anche il sogno di ciò che era stata l’America per noi ragazzi, libertà, spensieratezza, novità, film e divertimento che lasciarono spazio solo a sgomento e terrore.
Da quell’11 settembre nonostante la grande forza di una immensa Nazione, il “sogno americano” di noi “ragazzi” non ritornerà più come prima. Le due Torri, simbolo dell’America, della sua potenza economica, di ciò che rappresentava agli occhi del mondo, resteranno come un’aquila ferita nell’anima e, a distanza di 23 anni, resterà indelebile come quei tanti “sogni americani” anche l’incubo del WTC e le sue 2977 innocenti vittime. Dopo qell’11 settembre 2001 nulla sarà più come prima.
Ph. dal web

