E si ritorna a scuola

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di Nicoletta Iacono |

Pronti, partenza, e via…

Come suggerito dal calendario scolastico regionale in Campania le scuole aprono i loro cancelli giorno 12 settembre duemilaventiquattro.

Si, è vero, molti istituti hanno preferito iniziare il percorso didattico nei giorni antecedenti e, nell’ambito di quella che è ormai l’autonomia scolastica  ciascun istituto ha deciso qual era la soluzione migliore per la propria platea.

Ma, attenendoci alla delibera della Regione Campania, ufficialmente gli scolari di quest’anno infilano lo zaino il giorno di Santa Maria.

Proprio il giorno in cui, soprattutto sul versante foriano, tantissimi ragazzi preferiscono come da tradizione recarsi nella zona di Santa Maria al Monte per trascorrere gli ultimi momenti di un’estate  che deve passare il testimone all’autunno.

In un momento di cambio stagione anche noi dobbiamo riprendere le abitudini che la calura estiva aveva attenuato. La scuola in primis. Forse ancora con i capelli pieni di salsedine possiamo riprendere lo zaino e riempirlo con tutto il materiale scolastico necessario e non solo.

Per quanti ragazzi e bambini queste ore sono dense di ansia, rientrare in classe, rincontrare quotidianamente amici e insegnanti o ancora ritrovarsi in un passaggio di grado. Nuovi amici, nuovi insegnanti e un nuovo indirizzo.

Non credo ci sia un modo per affrontare questo ritorno tra i banchi senza aver un minimo di titubanza, ma sono certa che è possibile gestire il tutto. Con calma, intelligenza, ma anche con un po’ di impertinenza.

Affrontando semplicemente il rientro come una fase di vita che, credetemi, una volta finita vi mancherà terribilmente. È importante, quindi, godersi i momenti e soprattutto il viaggio. Capire che la scuola oltre ad esser luogo di formazione è soprattutto un luogo di crescita personale, luogo di interazioni e di amicizie che potrebbero accompagnarvi per una fase o addirittura per tutta la vita.

Ho ricordi bellissimi dei primi giorni di scuola, non tanto di quelli della  della scuola dell’infanzia, quanto di quelli della primaria, che mi hanno  fatta crescere e mi ha  insegnato l’importanza del “leggere, scrivere e far di conto”.

Poi le scuole medie, il liceo e infine l’università…. Ed il tempo ha accelerato magicamente.

Quanti primi giorni di scuola ha avuto ciascuno di noi. Quante volte varcavo la soglia dell’istituto con ottimi propositi che poi si scontravano con la mia età e con le circostanze. Eppure fondamentalmente il rientro a scuola per me era sempre emozionante, mi dava la possibilità ogni volta di ricominciare e di reinventarmi. Di essere, almeno in modo aristotelico, in potenza, chi volevo essere.

E questo auguro a ciascun alunno, la voglia di ripartire sempre fiduciosi delle proprie capacità e l’ambizione di poter sempre esser sognatori che guardano a futuro radioso come obiettivo primario.

Vi auguro infondo anche di sbagliare, di incorrere in errori di valutazione che vi facciano riflettere e ricalibrare il vostro percorso basandolo su quelle che sono le vostre esigenze e le vostre passioni.

Ragazzi e bambini la scuola riprende come palestra di vita, per scrivere e gettare le basi del vostro futuro.

Siatene felici.