CUCINA&SAPORI: “È una semplice pasta al burro!”… parliamone!

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Una rubrica a cura dello Chef Alessandro Nistri|

Un buon ritrovarci a voi lettori nella mia rubrica settimanale.

Oggi celebriamo la giornale mondiale della pasta ed in questi giorni mentre pensavo quale piatto presentarvi mi sono ricordato di un commento che ascoltai molti molti anni fa, che mi riporta sempre un piacevole sorriso alla mente.

“è una semplice pasta al burro!”

Oggi voglio parlarvi proprio delle origini della Pasta al burro.

In questa modernità perdiamo di vista l’arte della cucina e spesso si pensa che cucinare sia una cosa sciocca, semplice in questa epoca moderna.

La cucina è un luogo in cui si racchiudono secoli di storia e di ricette, da cui partiamo evolvendo pensieri, sposando sapori e raccontando storie di piatti che il più spesso diamo per scontato ma che talvolta sono la base delle nostre ricette.

Probabilmente dire “è una semplice pasta al burro”, potrebbe essere vero solamente  perché parliamo di piatto semplicissimo con un ingrediente povero con il famoso target “piatto dell’ultimo minuto“.

In passato, ascoltate bene, veniva chiamato “Pasta dei Cornuti” e la motivazione di un nome simile è molto semplice.

Al tempo la figura femminile, la donna di casa, non era emancipata proprio perché era consono che rimanesse a casa ad accudire figli e famiglia e a rassettare casa, accendendo il fuoco e cucinando piatti caldi.

Il tempo a disposizione da passare fra le mura domestiche era abbastanza, e quando al padre/marito gli si presentava un semplice piatto di Pasta bollita insaporita con del burro e un filo di formaggio, la domanda sorgeva spontanea all’uomo che si chiedeva perché non avesse preparato qualcosa di più caldo e articolato.

Talvolta questo dubbio faceva sorgere litigi sulle tavole al tal punto che si pensava che la donna avesse “perso” del tempo a cinguettare con qualcuno magari andando anche oltre.

Ebbene si, pensate che si narra che questo piatto nasca proprio a causa di un vero tradimento fra le mura domestiche, dove la signora giunta a ora di pranzo per far presto mise un po’ di burro sulla pasta e via così dinanzi al marito oramai Cornuto“.

Oggi tante storie, che ci legano ai piatti della nostra cucina, sono andate oramai perdute e per fortuna la figura femminile ha il suo posto nella società moderna.

Questo piatto sicuramente rimane e rientra nella fascia dei piatti rapidi da cucinare. Tante sono state le varianti soprattutto negli ultimi decenni dove la fantasia ha dato libero sfogo sui fuochi.

La pasta al burro è un piatto povero, tanto semplice quanto energizzante, ha una base dal quale partire e liberare gusti con l’aggiunta di ulteriori ingredienti di qualità e decisione.

Di seguito vi lascio la mia versione x4 persone:

“Spaghettone al burro di Bufala, GIN Mare, buccia di limone e Ricci

500 gr Spaghettone

100 gr Burro di Bufala

2 limoni freschi di cui uno leggermente acerbo

40 gr (1/2 tazzina di caffè )Gin Mare

Riccio di mare q.b. a piacere

Procedimento:

Cucinare la pasta e una volta pronta mantecarla in una padella con il burro. Fuori dal fuoco aggiungere la grattata dei limoni e il Gin Mare. Una volta impiattato aggiungere la polpa di Riccio a piacere.

Vi auguro un buon pranzo, e non litigate !