FERMA RUSPE: nuova proposta di legge per una sospensione “pro tempore” di dodici mesi

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dalla redazione|

Argomento decisamente bollente che vede da un lato le Procure pronte a dar seguito alle sentenze, da un lato la Politica che non riesce a trovarne un capo e in mezzo, i tanti cittadini che, a breve si troveranno letteralmente in mezzo a una strada e con alle spalle anni di sacrifici vanificarsi sotto l’effetto dirompente delle ruspe di Stato.

Ed ecco che allora la politica, quella “romana”, dopo aver approvato il “salva grattacieli” di Milano (così come qualcuno lo ha definito), prova a mettere un freno, quantomeno per pianificare una gradualità d’ordine delle demolizioni, così come era previsto dal famoso DDL Falanga, ovvero partendo con ordine prima dalle case della criminalità organizzata, poi da quelle che mettono a rischio la vita di chi ci vive o dei vicini, gli ecomostri, le seconde case e infine tutto il resto.

Un temporeggiare quantomeno per dare un segnale importante che lo Stato c’è e c’è con una giustizia equa e non con un giustizialismo che spesso si ritrova a colpire come una roulette russa famiglie che hanno un unico tetto lasciando poi intatti ecomostri o strutture fatiscenti semplicemente per vincoli o cavilli.

E questo nuovo disegno di legge si pone come scopo di fermare gli abbattimenti per dodici mesi dando la possibilità alle amministrazioni locali di fare una mappatura delle priorità e poi prevedere l’esecuzione secondo le gradualità. Sarà poco? Sarà tanto? Ma di certo è una piccola speranza.

E così che questa nuova proposta di Legge sarà presentata martedì 29 alle ore 12:00 alla Camera con la speranza che questa volta, a essere presenti vi siano anche i Sindaci, i quali avranno l’opportunità di affermare con la loro presenza il loro “si” agli abbattimenti di furbetti e camorristi e il loro “no” alla demolizione delle case di necessità dove a viverci ci sono famiglie che nulla hanno a che fare con camorra o deturpazione dell’ambiente.