di Camillo Buono|
Così come avevamo anticipato in un articolo pubblicato questa mattina, oggi 4 novembre in tutta Italia si è celebrata la ricorrenza del’Unità Nazionale e la festa delle Forze Armate quale sentinella posta a garanzia della libertà di ogni singolo individuo. E così ogni Comune d’Italia ha reso omaggio ai vari monumenti che ricordano i tanti caduti per colpa della guerra, ragazzi che hanno immolato le loro vite per quel senso di viva appartenenza a una nazione e per quella famosa parola “libertà” che troppo spesso viene derisa o poco considerata in un mondo che sembra offrire tanto eccetto forse la vera libertà.
E quel ricordo di quegli uomini, ragazzi, padri, mariti, resta ancora vivo nonostante sia trascorso appena poco più di un secolo e questo, risiede nel fatto che le generazioni, quelle di oggi e quelle del domani siano sempre vigili affinché non si ripetano più gli errori del passato, le guerre, le privazioni, le morti e le devastazioni della guerra.

E a Serrara Fontana la Civica Amministrazione, con a capo la Sindaca Irene Iacono ha organizzato ben due momenti, uno in quel di Sant’Angelo dove proprio sul porto è allocato il momumento con i nomi dei caduti delle due guerre mondiali e uno nella Piazza di Fontana dove, a entrambi, con profonda partecipazione erano presenti oltre all’Amministrazione Comunale di Serrara Fontana, Don Emmanuel Monte, Don Antonio Mazzella e Padre Richard, il Comandante 1° Luogotenente Np Salvatore Buonincontro unitamente al personale della Guardia Costiera di Sant’Angelo, il Maresciallo dell’Arma Ausiello e il personale dell’Arma dei Carabinieri di Barano d’Ischia, il personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Ischia, il Comandante Vito Gallo della Polizia Locale unitamente ai suoi uomini e tanti cittadini e turisti che, visto l’evento, hanno presenziato con sentita partecipazione alla cerimonia.

Ma, a tutti i presenti non è passata inosservata l’assenza delle scolaresche che, come ogni anno partecipavano con cappellini e tanto di bandierina tricolore che rendeva questo momento significativamente emozionante perché le giovani generazioni diventavano parte della memoria storica della nostra nazione in un momento di ricordo ma anche di festa per ciò che deve essere la nostra unità nazionale.
E così cercando di capire i motivi di questa assenza a un evento tanto importante da essere realizzato a “territorio unificato” un pò come il discorso presidenziale di fine anno, il vicesindaco Rosario Caruso con un post che riportiamo integralmente ha provato a dare una risposta a questa importante assenza…
“Il 4 novembre è una ricorrenza importante per la nostra Nazione, ricordiamo l’Armistizio di Villa Giusti commemorando i caduti di tutte le guerre.
Ogni anno nel nostro Comune celebriamo questa ricorrenza deponendo una corona ai piedi del monumento dedicato ai caduti sia a S.Angelo che a Fontana. Leggiamo poi i nomi dei concittadini caduti in guerra.
Oltre alle Forze Armate invitiamo sempre gli alunni della Primaria. Lo abbiamo fatto anche quest’anno ma, nonostante l’autorizzazione data dalla D.S. con tanto di autorizzazione all’uscita fatta sottoscrivere dai genitori, stamattina gli alunni non si sono presentati in piazza IV Novembre perché le insegnanti non si sono rese disponibili ad accompagnarli, senza avvisarci.
Sono le stesse insegnanti che ogni anno ci hanno manifestato il loro apprezzamento. Un apprezzamento che presumiamo dipendesse dal considerare meritevole l’evento per la crescita degli studenti e non invece un’occasione per far perdere tempo, sia alle insegnanti che agli alunni.
Non vogliamo assolutamente pensare che la decisione derivi dalla scelta dell’Amministrazione Comunale di chiedere l’accorpamento dei nostri Istituti Scolastici con la I.C. “Anna Baldino”, non vogliamo pensarlo perché sarebbe davvero triste ed avvilente non per noi ma per i giovani alunni, per quell’amore tanto sbandierato per loro e per l’attaccamento al nostro territorio. Ma a non pensarlo non si fa una gran fatica?
Ringraziamo tutte le Forze dell’Ordine intervenute, i parroci e i cittadini.“
Nell’augurarci che la scuola possa avere altre motivate giustificazioni per la mancanza degli alunni ad un evento così importante, non ci resta che aggiungere, peccato che…
Foto Alessandro Mattera e Serraranotizie

