di Maria Scotti|
L’estate è il momento in cui maggiormente ci pensiamo, tuttavia l’importanza che ha la Posidonia non va dimenticata mai, qualsiasi sia il periodo dell’anno.
Di fondamentale importanza, la Posidonia Oceanica è una pianta marina tipica del nostro ecosistema Mediterraneo. A volte scambiata per un’alga è invece a tutti gli effetti una pianta dotata di radici, fusto, foglie, fiori e frutti. Anche se in misura minore rispetto a qualche decennio fa, siamo da sempre abituati a scorgerla nei fondali intorno all’isola: da Ischia Ponte a Varulo, passando per i Maronti e non solo.
Sappiamo bene che la sua presenza è prima di tutto un indicatore chiave per la salute del mare, in quanto, grazie alla sua capacità di intrappolare i sedimenti marini aiuta a mantenere l’acqua limpida. Ma non solo, le fitte praterie marine di Posidonia hanno un ruolo cruciale nella protezione delle coste e nella stabilità dei fondali marini. Sono inoltre habitat di tante specie marine: pesci, molluschi, crostacei e altro.
Queste vere e proprie “foreste marine” sono tanto importanti non solo per la vita del mare e delle sue coste, quello che non tutti sanno è che la Posidonia oceanica è anche una grande produttrice di ossigeno: si pensi che un metro quadrato di prateria può produrre fino a 10 litri di ossigeno al giorno. Allo stesso tempo, queste praterie catturano anche grandi quantità di anidride carbonica, fungendo da serbatoio di carbonio e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Ecco allora spiegata la loro grande importanza: producono ossigeno, proteggono le nostre coste, mantengono i mari limpidi e popolati. La riduzione di questa foresta marina diventa allora un grande problema che va affrontato al meglio e tempestivamente, perché come detto poc’anzi, questo fenomeno è riscontrabile a occhio nudo anche nei nostri mari. Va allora protetta e salvaguardata con la creazione di aree marine protette, è di vitale importanza la regolamentazione delle attività umane e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul valore di questa pianta. In alcune zone, come accade anche qui da noi, sono stati avviati progetti di reimpianto delle praterie danneggiate, con risultati promettenti ma molto a lungo termine. Essa infatti impiega davvero molto tempo per crescere fitta e rigogliosa come la conosciamo.
La Posidonia oceanica rappresenta un tesoro inestimabile del Mar Mediterraneo. Preservarla non è solo una questione ambientale, ma anche un imperativo economico e sociale. Conoscere e valorizzare questa pianta significa proteggere un patrimonio naturale di ineguagliabile bellezza e utilità, essenziale per il futuro della nostra isola e del nostro pianeta.
Foto di elecoturista.com

