di Camillo Buono|
Oggi Ischia piange un’altra delle sue persone più care, un amico che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita dell’isola. Nino Petrillo, messo comunale impiegato presso il Comune di Barano, ex DJ e soprattutto punto di riferimento per molti, è venuto a mancare all’improvviso, lasciando un vuoto difficile da colmare proprio per la sua gentilezza, il suo sorriso e la sua presenza costante nei luoghi, come il noto pub “La Virgola” di Ischia Ponte, che lo avevano reso una figura amatissima e apprezzata da tutti.
Nino non era solo il marito di Fortuna, proprietaria insieme alla sorella Franca del pub “La Virgola”, ma era anche la “voce” che ogni sera accoglieva i clienti al pub, chiamando con calore e affetto chi ordinava al self-service. La sua voce, riconoscibile e familiare, è il ricordo che molti porteranno sempre con sé. Proprio presso “La Virgola” nacque la famosa “zingara ischitana”, che è un pezzo di storia per tanti che hanno vissuto e vivono l’isola di Ischia.
Le parole che Nino dedicava agli amici erano sempre piene di calore e affetto. Proprio qualche settimana fa, ci eravamo incrociati in via Giovan Battista Vico, dove Nino, come sempre, non mi ha fatto mancare il suo caloroso saluto, con la promessa di rivederci presto alla “La Virgola”. Ma, come spesso accade, la vita non ci offre il tempo che vorremmo. Quell’incontro è stato purtroppo l’ultimo.
Per molti, Nino è stato testimone di crescita e cambiamento, soprattutto per chi, come me, è cresciuto nell’iconico pub di Ischia Ponte, dove la sua presenza era un pilastro nelle serate trascorse tra amici, risate e momenti di spensieratezza. La “zingara ischitana” alla Virgola, che per tanti rappresentava un punto di riferimento, ora sarà anche un simbolo della memoria affettuosa di Nino.
Oggi rimangono solo i ricordi, ma sono ricordi che resteranno per sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Ischia perde un uomo speciale, ma la sua eredità, fatta di sorrisi, amicizia e affetto, vivrà sempre nei cuori di chi l’ha amato.
Un abbraccio forte alla famiglia di Nino, in questo momento in cui il freddo dell’inverno sembra rispecchiare anche il freddo nel cuore, e un pensiero a lui, che resterà sempre una parte di questa terra. Ciao Nino, ci mancherai.

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