di Lucia Mattera|
Anche quest’anno, la comunità del Ciglio ha reso omaggio a Sant’Antonio con una festa che, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, non ha perso il suo spirito di convivialità e tradizione. Il maltempo, infatti, non ha fermato i festeggiamenti né tantomeno l’immancabile falò che accompagna ogni celebrazione.
Nonostante la presenza non sia stata quella sperata, chi ha deciso di sfidare la pioggia e il freddo si è ritrovato in un’atmosfera più intima e familiare. La comunità, infatti, ha avuto modo di celebrare insieme il Santo con un momento di socialità caratterizzato dalla tradizionale salsicciata e dal vino locale, che hanno riscaldato i cuori e rinnovato quel legame forte con le tradizioni del territorio.
Il falò, simbolo di purificazione e rinascita, ha rappresentato il culmine della giornata, illuminando la serata e creando un’atmosfera calda e accogliente, nonostante il clima poco favorevole.
Anche se il numero dei partecipanti è stato inferiore rispetto alle aspettative, la riuscita della festa non è stata intaccata. Anzi, ha confermato la forza delle tradizioni locali, che non smettono di vivere e rinnovarsi anche nelle difficoltà. Un segno di resistenza e di affetto per il proprio territorio, che si conferma sempre più come un punto di riferimento per chi ama la tradizione e la cultura del nostro passato.





