Abbattimenti sull’isola: un problema sociale senza soluzione?

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di Camillo Buono|

Questa mattina a Serrara Fontana si è svolta un’altra demolizione, una delle tante che incombono sull’isola. Secondo i dati, le abitazioni a rischio abbattimento sfiorano le 10.000 unità, una cifra allarmante che potrebbe compromettere la vivibilità di molte famiglie. Nonostante i numerosi appelli, ancora non si intravedono soluzioni concrete che permettano una gestione più graduale del problema, evitando di mettere sul lastrico migliaia di persone.

Mentre le ruspe erano in azione a Serrara Fontana, a Napoli, presso la Prefettura, l’Associazione Popolare Casa Mia organizzava un sit-in per sensibilizzare le istituzioni sulla questione.

Mimmo Esposito, coordinatore dell’Associazione, ha dichiarato in un’intervista che nella mattinata ha avuto un incontro con il Prefetto S.E. Michele Di Bari, al quale ha esposto la gravità della situazione relativa agli abbattimenti previsti in tutta la Campania. Il Prefetto ha assicurato che farà chiarezza sulle operazioni di demolizione avviate dalla Procura, anche alla luce del Disegno di Legge presentato dal Senatore Cantalamessa, il quale potrebbe attribuire ai Comuni il potere di valutare caso per caso quali immobili salvare e quali invece demolire.

Tuttavia, dopo anni di dibattiti e promesse, nulla sembra essersi realmente mosso. Se non verranno trovate soluzioni concrete, il rischio è quello di una vera emergenza sociale ed economica non solo per la Campania, ma in particolare per l’isola d’Ischia, dove migliaia di famiglie potrebbero trovarsi improvvisamente senza una casa.

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