dalla redazione|
Non si arrestano le proteste contro gli abbattimenti delle abitazioni abusive in Campania. Sabato 22 febbraio è in programma un nuovo corteo per chiedere al Governo di adottare con urgenza misure volte a fermare le demolizioni, che la Procura della Repubblica sta portando avanti su larga scala in tutta la Provincia di Napoli.
Il rischio è che la situazione possa sfociare in una grave emergenza sociale, considerati i numeri significativi delle demolizioni previste e il fatto che molti degli abusi edilizi sono attualmente abitati da interi nuclei familiari con bambini e persone anziane e che gli stessi abusi risalgano a oltre trent’anni fa. Un fenomeno che investe migliaia di famiglie, da sempre in attesa di risposte istituzionali su una questione che affonda le sue radici in decenni di incertezze normative e condoni incompleti.
In questo contesto, il Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa continua a far sentire la propria voce, incalzando gli esponenti politici affinché intervengano con misure concrete. Sono proprio loro, infatti, a poter fermare quella che viene definita una “silente strage di abitazioni“, che priva del tetto migliaia di cittadini senza offrire soluzioni alternative.
La manifestazione del 22 febbraio sarà un momento cruciale per ribadire ancora una volta la necessità di una normativa chiara e definitiva, capace di contemperare il rispetto della legalità con il diritto alla casa, un problema che da quarant’anni attende risposte adeguate da parte dello Stato.

