dalla redazione|
La questione abitativa in Italia sta assumendo i contorni di una vera emergenza sociale. Da un lato, gli sfratti esecutivi colpiscono famiglie in difficoltà economica, dall’altro, le demolizioni per abusivismo edilizio stanno lasciando senza casa migliaia di persone, spesso prive di alternative.
Ancora una volta, si rende necessario un appello urgente alle Istituzioni. Nel 2025, in uno Stato di diritto come l’Italia, non si possono tollerare simili drammi. Servono misure normative immediate per affrontare il problema in maniera strutturale, evitando che la carenza abitativa si trasformi in una vera e propria strage sociale ed economica. I cittadini e le amministrazioni locali chiedono da tempo soluzioni concrete per evitare che migliaia di famiglie finiscano in condizioni disperate.
Tragedia a Cardito: 40enne si toglie la vita durante lo sfratto esecutivo
L’emergenza abitativa purtroppo miete vittime. Oggi, a Cardito, un uomo di 40 anni si è tolto la vita durante l’esecuzione di uno sfratto esecutivo.
L’ufficiale giudiziario, accompagnato dalle forze dell’ordine, si è presentato all’indirizzo per eseguire il provvedimento. Il 40enne ha aperto la porta senza opporre resistenza, ha fatto accomodare i presenti e poi ha chiesto di poter andare in bagno. Pochi istanti dopo, il gesto estremo.
Non vedendolo uscire, gli agenti si sono avvicinati alla porta del bagno, facendo la macabra scoperta. L’ufficiale giudiziario, profondamente scosso, ha accusato un malore ed è stato necessario il trasporto in ospedale.
I funerali si terranno domani presso la Parrocchia di San Biagio a Cardito. L’uomo, di origini carditesi, lascia un profondo dolore nella comunità.

