A Ischia Ponte, l’arte del presepe incontra la storia dell’isola

Published by

on

di Camillo Buono|

In una splendida domenica di sole, non c’è nulla di meglio per un isolano che concedersi una passeggiata in famiglia nel borgo di Ischia Ponte, godendosi un buon caffè da Cocò e i raggi di sole sul Pontile Aragonese che l’inverno ci ha negato. Ed è proprio durante una di queste passeggiate che ho incontrato un caro amico, Pasquale Di Massa, con cui condivido un pezzo di passato: trent’anni fa fu lui a trasmettermi la passione per l’arte presepiale, fondando insieme l’Associazione Amici del Presepe Sezione dell’Isola d’Ischia e insegnandomi i primi rudimenti di una tradizione sacra che, dai tempi di San Francesco, rievoca la nascita di Cristo.

La vita, si sa, ci porta spesso su strade diverse, ma non è mai riuscita a scalfire la nostra amicizia né, tantomeno, l’amore per il presepe. Nel frattempo, Pasquale ha continuato a coltivare la sua arte, creando veri e propri capolavori in cui la Natività si intreccia con l’anima e le architetture tipiche di Ischia.

È così che, in via Seminario (ex ristorante “A Camisa do Rè”), Pasquale ha allestito una piccola esposizione delle sue opere. Un luogo che avvolge il visitatore in un’atmosfera diversa dal classico presepe: appena entrati, si rimane rapiti dalla riproduzione in scala della Chiesa dello Spirito Santo, così dettagliata da rievocare con facile immaginazione la processione del patrono San Giovan Giuseppe della Croce.

E non è tutto. Nei diorami esposti, si riconoscono subito l’Eremo dell’Epomeo, le caratteristiche “parracine” in pietra verde, i Pilastri e altri scorci dell’isola. Un viaggio attraverso le peculiarità dell’isola d’Ischia, reso ancora più suggestivo dai particolari curati con minuzia. Ma l’elemento forse più sorprendente sono le piccole teche che raccontano i momenti salienti della vita di San Giovan Giuseppe della Croce. In collaborazione con Antonio Cutaneo, Pasquale ha raffigurato vari momenti della vita del Santo: il parto di Donna Laura Gargiulo (il 15 agosto 1654, data di nascita del futuro Santo), il suo battesimo, la scelta di prendere i voti a soli 16 anni e il legame con Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, fino ai miracoli attribuiti al Santo.

Ogni diorama è un racconto in miniatura, realizzato con precisione quasi maniacale, in grado di trasportare il visitatore nella vita e nelle opere del patrono di Ischia Ponte. Il risultato è un percorso ricco di calore e spiritualità, dove Pasquale accoglie personalmente chiunque desideri ammirare le sue creazioni, spiegando con passione ogni dettaglio.

Se passate da Ischia Ponte, fate un salto in via Seminario: la mostra di Pasquale Di Massa è una tappa imperdibile per chi vuole riscoprire le radici dell’isola e lasciarsi affascinare da un’arte sacra che, seppur legata alla tradizione del presepe, sa raccontare in modo originale la storia e la fede di quest’isola. Non ve ne pentirete.