Fragilità sociale e demolizioni: il dibattito sulla proposta di legge

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dalla redazione|

Si accende il dibattito sul tema degli immobili residenziali abusivi e delle demolizioni in Campania. Domani, giovedì 14 marzo, alle ore 15:30, presso la Sala Don Peppe Diana del Consiglio Regionale della Campania, si terrà la conferenza stampa intitolata “Fragilità sociale tra demolizioni e immobili residenziali abusivi. Una proposta di legge”. Un appuntamento che solleva interrogativi e riflessioni su una questione che tocca da vicino molte famiglie del territorio.

Raffaele Cardamuro, Presidente dell’Associazione Io Abito, ha espresso il proprio punto di vista con un comunicato stampa in cui evidenzia alcune criticità legate all’iniziativa. Pur riconoscendo l’impegno del Senatore Gianluca Cantalamessa, promotore dell’evento, Cardamuro sottolinea la necessità di affrontare la questione a livello nazionale e non soltanto regionale.

Secondo Cardamuro, il tema delle demolizioni e della regolarizzazione degli immobili abusivi meriterebbe una discussione più ampia, coinvolgendo direttamente il Senato della Repubblica e il Governo. “Ridurre una questione così complessa a una prospettiva esclusivamente locale rischia di non portare a soluzioni concrete” afferma, auspicando un confronto politico che vada oltre i confini regionali.

L’Associazione Io Abito ribadisce la necessità di un decreto legge immediato, piuttosto che di un disegno di legge, per evitare un approccio giudiziario che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione delle famiglie già in difficoltà. “L’attuale linea seguita in alcune zone, soprattutto dalla Procura Generale e dal Procuratore Capo Gratteri, sta incidendo in modo pesante sul tessuto sociale senza apportare reali benefici alla collettività”, aggiunge il Presidente.

Il caso dell’area flegrea e il bradisismo

Un aspetto sottolineato da Cardamuro riguarda il contesto geologico dell’area flegrea, dove molti degli immobili considerati abusivi si trovano in una zona soggetta da decenni a fenomeni di bradisismo. Nonostante ciò, queste costruzioni hanno dimostrato una resistenza strutturale, continuando a garantire un tetto sicuro a famiglie già in condizioni di precarietà economica e sociale.

“Le istituzioni devono considerare la realtà di queste abitazioni, valutando soluzioni che non vadano a discapito di chi vi abita”, ribadisce Cardamuro, che auspica un dialogo più ampio e responsabile su un tema tanto delicato.

L’evento di domani rappresenta dunque un momento di riflessione e confronto, ma la questione resta aperta: la politica saprà rispondere con soluzioni concrete alle esigenze di migliaia di cittadini?