San Giuseppe: un esempio da seguire

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di Mollo Elia|

Oggi, 19 marzo, si celebra San Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù. Ma proprio in questo stesso giorno, festeggiamo anche i nostri papà: figure fondamentali e centrali nelle nostre vite, che meritano di essere ricordate e celebrate.

San Giuseppe rappresenta un modello senza tempo per tutti i padri. Da lui possiamo imparare cosa significhi amare in modo puro e incondizionato, proteggere e prendersi cura della propria famiglia con dedizione e umiltà. La sua vita ci invita a riflettere sull’evoluzione del ruolo paterno: dai tempi più tradizionali a oggi, il padre rimane un pilastro essenziale per la crescita dei figli.

Pur non essendo il padre biologico di Gesù, San Giuseppe lo ha cresciuto con un amore totale e profondo. È sempre stato presente nei momenti più significativi della vita della Sacra Famiglia: ha protetto Maria e Gesù durante la fuga in Egitto, li ha sostenuti e ha insegnato a Gesù il mestiere di falegname. Tutto questo, rimanendo in disparte e dimostrando con la sua umiltà che essere padre significa mettere la famiglia al primo posto.

Se guardiamo al passato, o ascoltiamo i racconti dei nostri nonni, scopriamo che i padri erano spesso figure autoritarie e distanti, poco coinvolte nella quotidianità della casa. Il loro compito principale era mantenere economicamente la famiglia e dare regole, mentre l’aspetto affettivo era affidato più alle madri. I figli rispettavano i loro padri, ma li percepivano spesso come severi e inavvicinabili, riflesso di una società che richiedeva ai papà di essere rigidi più che affettuosi.

Oggi, fortunatamente, il ruolo del papà è profondamente cambiato. I padri moderni vogliono essere parte attiva della vita familiare e dei loro figli. Sono presenti nella quotidianità: li aiutano a fare i compiti, li accompagnano a scuola, partecipano alle loro attività e li sostengono fin da piccoli. Sono queste semplici, ma preziose attenzioni che i figli porteranno con sé nei ricordi e che li aiuteranno a diventare genitori migliori in futuro.

La società è cambiata, così come le famiglie. Ora si dà maggiore importanza al tempo trascorso con i figli e alla costruzione di un rapporto emotivo solido. I papà di oggi non sono solo guide, ma anche confidenti, modelli di amore e punti di riferimento stabili.

San Giuseppe ci insegna che essere padre non significa solo provvedere ai bisogni materiali della famiglia o esercitare autorità. Essere papà è prendersi cura dei propri cari con amore e sacrificio, mettendo sempre la famiglia al centro della propria vita.

Seppur diversi, i papà di ieri e di oggi condividono una cosa essenziale: l’amore che mettono nel loro ruolo. San Giuseppe rimane un esempio per tutti, ricordandoci che essere padre significa proteggere, sostenere e accompagnare i figli nella loro crescita.

I papà moderni, con il loro impegno e la loro voglia di esserci, stanno dimostrando che la paternità non è solo un ruolo, ma un legame profondo che fa crescere sia i figli che i genitori.

“Un buon padre non è solo una guida, ma un compagno di viaggio che cammina accanto ai suoi figli, proteggendoli e incoraggiandoli a trovare la loro strada.”

Buona festa del papà a tutti!