di Elia Mollo|
Navigando in rete, abbiamo incontrato una storia che merita di essere raccontata. Una vicenda che emoziona, lascia un velo di malinconia e ci fa riflettere sulla forza dell’amore.
È la storia di Lolita Ghezzi e Sergio Cresti, una coppia unita per 55 anni, che ha concluso il suo viaggio terreno a distanza di appena 36 ore. A raccontarla è stato il figlio Michele, intervistato dal quotidiano toscano Il Tirreno. Da quando Lolita, affetta da Alzheimer, era stata ricoverata in una struttura per anziani, Sergio aveva faticato a trovare un senso nella sua quotidianità. La separazione aveva minato non solo il suo spirito, ma anche la sua salute. Quando il 14 marzo ha saputo della scomparsa della moglie, avvenuta il 12 marzo, il dolore è stato insostenibile. Poche ore dopo, con il figlio accanto che gli sussurrava: “Se vuoi raggiungere la mamma, vai”, anche lui si è spento. I due coniugi sono stati salutati con un’unica cerimonia funebre, insieme anche nel loro ultimo viaggio.
Questa storia, seppur intrisa di tristezza, ci insegna che il vero amore può superare ogni barriera, anche quella più definitiva della vita stessa. Riflettendo su vicende come questa, ci rendiamo conto di quanto profondi possano essere i legami tra due persone che hanno scelto di condividere la loro esistenza. Non si tratta soltanto di gesti romantici o di momenti felici, ma di una connessione profonda che si radica nelle difficoltà, nei sacrifici e nella capacità di essere una presenza costante l’uno per l’altro.
La storia di Lolita e Sergio ci ricorda che l’amore autentico non si misura nella perfezione, ma nella dedizione quotidiana. È un sentimento che può sopravvivere al tempo, alle malattie, persino alla distanza fisica, come dimostrato da Sergio che non ha mai smesso di sentirsi vicino a Lolita, anche nei momenti più difficili.
Questa vicenda ci invita anche a riflettere su come viviamo i nostri rapporti e su ciò che lasciamo alle persone che amiamo. Il loro esempio ci sprona a essere più presenti, a valorizzare i legami importanti e a non dare mai per scontata la presenza di chi ci sta accanto. In un mondo spesso distratto e frenetico, dove le relazioni sono sempre più fugaci, storie come questa ci fanno fermare e ci ricordano che l’amore, quello vero, è il dono più grande che possiamo offrire e ricevere.
Forse il miglior insegnamento che possiamo trarre è che non si muore davvero finché si è amati. Lolita e Sergio, uniti nella vita e nella morte, ci mostrano che esiste qualcosa di eterno, qualcosa che va oltre il tempo, oltre la materia, oltre noi stessi.
Ph. Sky Tg 24

