Perché sorridere fa bene!

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di Elia Mollo|

Tutti noi aspettiamo con ansia il 1° aprile per mettere in atto il famoso “pesce d’aprile” ai danni di un parente, un amico o un conoscente. Spesso lo scherzo viene pensato nei minimi dettagli, o magari ci capita di leggere su internet notizie tanto assurde da lasciarci interdetti, per poi scoprire che si trattava proprio di un pesce d’aprile.

Questa tradizione ci ha sicuramente strappato un sorriso almeno una volta, ma ci siamo mai chiesti come è nato il “pesce d’aprile”? Qual è la sua storia? Noi abbiamo deciso di scoprirlo.

Ci sono diverse teorie sulle origini di questa tradizione, e non è del tutto chiaro come sia nata. Alcuni pensano che risalga addirittura all’epoca dell’Impero Romano.

Infatti, il 25 marzo si celebrava una particolare festa romana dedicata alla dea Cibele, chiamata Hilaria (dal latino hilaris, che significa “giocoso”). Durante questa occasione, il popolo si mascherava e si beffeggiava con ogni sorta di scherzo.

Passando a tempi più vicini a noi, si ipotizza che il pesce d’aprile sia nato in Francia, subito dopo l’introduzione del calendario gregoriano nel 1582. Con questa riforma, il Capodanno fu spostato al 1° gennaio. Prima, in molte parti del mondo, il Capodanno si festeggiava tra il 25 marzo e il 1° aprile, e proprio in quest’ultimo giorno era tradizione scambiarsi regali e banchettare.

Non tutti però adottarono immediatamente il nuovo calendario: alcuni continuarono a celebrare il 1° aprile, forse per abitudine o per legame con le vecchie tradizioni. A queste persone fu affibbiato il nomignolo di “sciocchi d’aprile” (in inglese April Fools’ Day, ovvero la Giornata dello sciocco d’aprile).

Un’altra teoria sostiene che, per sottolineare l’ormai desueta festa del 1° aprile, si iniziarono a fare regali vuoti o scherzi.

Ma perché si chiama “pesce d’aprile”?

Perché non “cane d’aprile” o “gatto d’aprile”? Anche su questo ci sono diverse ipotesi.

Una leggenda narra che Cleopatra, durante una gara di pesca con Marco Antonio, organizzò uno scherzo: dopo aver scoperto che il suo amato aveva chiesto a uno schiavo di attaccare un pesce all’amo per non fare brutta figura, Cleopatra gli fece trovare un finto pesce rivestito di pelle di coccodrillo.

Un’altra teoria coinvolge il patriarca di Aquileia, Bertrando di San Genesio, che salvò un uomo che stava soffocando con una lisca di pesce. Per commemorare l’evento, il Papa vietò di mangiare pesce il 1° aprile.

La spiegazione più accreditata, però, è molto più semplice: il pesce, noto per abboccare facilmente all’amo, rappresenterebbe le persone che cascano negli scherzi del 1° aprile.

Gli scherzi più famosi del mondo

Tanti sono stati i pesci d’aprile nel corso degli anni. Eccone alcuni tra i più celebri:

• BBC, 1957: Il programma Panorama raccontò che in Svizzera esistevano alberi da cui crescevano spaghetti. Molti spettatori telefonarono per sapere come coltivarli.

• BBC, 1980: Annunciò che il Big Ben sarebbe diventato digitale e che il vecchio orologio sarebbe stato regalato ai primi ascoltatori disposti a ritirarlo. Arrivarono telefonate perfino dal Giappone.

• Olanda, 1962: Una statua identica ai megaliti dell’Isola di Pasqua fu trovata su una spiaggia. Un esperto confermò la sua autenticità, ma il 1° aprile un artista olandese rivelò lo scherzo.

• Loch Ness, 1972: Alcuni zoologi annunciarono di aver trovato il cadavere del mostro di Loch Ness, che in realtà era una carcassa di elefante marino piazzata come burla.

• Google: Celebre per i suoi scherzi, nel 2005 lanciò la Google Gulp, una bevanda miracolosa che prometteva di aumentare l’intelligenza.

• YouTube, 2009: Per un giorno, tutti i video sul sito apparvero capovolti, con l’ironica spiegazione che i monitor funzionano meglio sottosopra, proprio come i materassi.

Gli scherzi più famosi in Italia

• Rockol, 1998: Il direttore Franco Zanetti annunciò l’uscita di un album inedito di Lucio Battisti intitolato L’asola. Il titolo giocava sull’assonanza con “la sola”, termine che significa “truffa”.

• Tg2, 2004: Diffuse la notizia della scoperta di petrolio su Marte, corredandola di immagini.

• La Notte, 1961: Il quotidiano milanese annunciò che sarebbe stata approvata una legge che obbligava i proprietari di cavalli a dotarli di targhe identificative.

Speriamo che questo viaggio nel mondo dei pesci d’aprile vi abbia fatto sorridere e vi abbia ricordato quanto sia importante prendersi una pausa e divertirsi. Qual è stato lo scherzo più memorabile a cui avete assistito o partecipato? Condividetelo e continuate a celebrare il valore del buon umore, non solo il 1° aprile, ma ogni giorno!