di Luigi Balestriere|
Si conferma paese delle rondini Barano. Qui è primavera solo quando fanno comparsa tra voli e cinguettii gli uccelli passeriformi che tornano ad abitare i nidi costruiti sotto al cornicione della Chiesa di San Rocco. Un appuntamento che incanta e veste di magia la piazza ed i vicoli del borgo collinare. Una perfetta simbiosi che dura da anni e che dona al paese il tassello più incantevole facendolo apparire quasi come un paese da romanzo.
A distanza di anni, però, rimbomba ancora il ricordo dell’estate del 2019 quando il sacerdote dell’epoca (dimenticando il Cantico delle creature di San Francesco) fece ingabbiare i nidi sotto al cornicione impedendo alle rondini di accedere alle loro dimore. Il caso scatenò roventi polemiche e nel giro di poche ore le reti furono rimosse dopo l’intervento della Lipu, che si rivolsero alle Autorità.
Oggi, fortunatamente. è diventata solo una pagina triste di un ingiallito passato.


