Corsa dell’Angelo una tradizione che si rinnova

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di Lucia Mattera |

È sempre un momento molto sentito e pieno di gioia.
La Corsa dell’Angelo, che si svolge la mattina di Pasqua, è la rappresentazione sacra che porta un messaggio di speranza e resurrezione.

A Forio, la statua della Madonna Addolorata, vestita a lutto, viene portata in processione. A un certo punto del percorso, un angelo “vola” verso di lei per annunciarle la resurrezione di Cristo. Questo “volo” un tempo era realizzato con un sistema di carrucole e funi, creando un effetto scenografico molto suggestivo. Oggi, spesso l’angelo corre incontro alla Madonna, portando la lieta novella. Il momento dell’incontro è sempre accompagnato da grande emozione, musica festosa e il suono delle campane a festa.

Anche a Lacco Ameno si svolge una tradizione simile. La Madonna, viene portata in processione fino a incontrare l’angelo che le annuncia la resurrezione del Figlio. Anche qui, l’incontro è un momento di grande commozione e celebrazione per tutta la comunità.

Ogni paese ha le sue piccole varianti e sfumature nella rappresentazione, ma il significato profondo rimane lo stesso: l’annuncio gioioso della vittoria della vita sulla morte.

È una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, rafforzando il senso di comunità e fede.

Partecipare o anche solo assistere alla Corsa dell’Angelo è un’esperienza molto toccante,de vivere almeno una volta nella vita.