dalla redazione|
In occasione della Santa Pasqua, Don Antonio ha voluto affidare a Serrara Notizie un pensiero carico di speranza e spiritualità, rivolto a tutti i fedeli di Serrara Fontana. Un messaggio che parte dal buio del sepolcro per arrivare alla luce del mattino di resurrezione, invitando ciascuno a lasciarsi inondare dalla luce del Risorto. In questo tempo di Giubileo, segnato da guerre e incertezze, il suo augurio è quello di un’alba nuova, da ammirare non solo dalla vetta dell’Epomeo, ma anche con un cuore capace di accogliere la luce del Cristo risorto.
Carissimi fratelli e sorelle di Serrara Fontana,
il Vangelo che ascoltiamo il giorno di Pasqua ci racconta che Maria Maddalena andò al sepolcro di buon mattino, quando ancora era buio. La Pasqua, inevitabilmente, ci fa guardare a un’alba nuova, a un nuovo giorno, a un nuovo tempo. Mentre Maria Maddalena si reca in un luogo di morte, riceverà l’annuncio della vita, della vita eterna, dal Signore Risorto.
E in questo Giubileo della Speranza, in questa Pasqua che viviamo, in questo tempo giubilare, forse l’attesa di tutta l’umanità è proprio quella: un’alba nuova. Un’alba che possa irradiare luce, un’alba che possa cancellare gli orrori della guerra, gli orrori che ascoltiamo e vediamo ogni giorno.
Ci auguriamo che ci sia un’alba nuova anche nel cuore di ciascuno di noi: quell’alba che ci fa guardare tutto con occhi diversi, che porta luce su ciò che ci circonda e ci fa apprezzare il dono che Dio ci fa ogni giorno.
Questa è la Pasqua. Non c’è Pasqua senza Risorto.
Non c’è Pasqua senza Cristo.
E come ho detto anche nel giorno del Giovedì Santo, mentre il Natale — forse — oggi sembra lasciare spazio ad artifici e a tante cose consumistiche, la Pasqua è veramente del cristiano. Non c’è Pasqua senza Cristo Risorto, che si mostra con le piaghe, con i segni della Passione.
E allora guardiamo al Signore Risorto, lasciamoci inondare dalla sua luce, e forse ci sarà davvero un’alba nuova nella nostra vita: quell’alba che tanto desideriamo ammirare dalla vetta dell’Epomeo.
Buona e Santa Pasqua a tutti.

Don Antonio Mazzella Schiano

