di Luigi Balestriere|
Si alza il sipario sulla nuova stagione turistica ai Maronti. La spiaggia esce dal letargo e i primi, temerari bagnanti si tuffano nell’azzurro mare lungo la costa a sud dell’isola. L’arenile comincia a colorarsi con i primi ombrelloni e timidamente le prime imbarcazioni si affacciano nello specchio acqueo della baia.
È questo l’incantevole scenario dell’ultima domenica di aprile, dove le scie cominciano a disegnare sul mare percorsi irregolari quasi a sembrare versi di una poesia dal profumo della primavera.
Un dipinto di Monet. Una simbiosi di colori che appaiono tessere di un mosaico in un incastro perfetto dai contorni di un sogno, uno di quelli rari e autentici che può essere ammirato solo ad occhi aperti.
In questo angolo disegnato dall’artistica morfologia della natura ci sono tutti i colori del mondo.

