di Arianna Orlando|

Ischia, terra di Eubei, accoglie tra le sue storie affascinanti il mito secondo cui sotto il suo suolo fascinoso e dalla natura lussureggiante giaccia il gigante Tifeo che, con il fiato delle sue narici, scalda l’acqua miracolosa delle sorgenti termali e provoca terremoti quando si scrolla le spalle.
Esistono ovviamente tradizioni diverse dello stesso mito, motivo per cui la leggenda di Tifeo è legata anche ad altri luoghi: tra questi la Sicilia. Ciò è avvenuto perché Tifeo, il cui nome significa proprio “fumo stupefacente”, è fondamentalmente legato al fenomeno del vulcanesimo.

Il mito
Tifeo, figlio di Gea e di Tartaro, era un gigante mostruoso, venuto al mondo per vendicare la sconfitta dei Titani, contro Zeus e le altre divinità. Tifeo infatti, una volta cresciuto, si scagliò contro l’Olimpo da cui gli dèi fuggirono assumendo la forma di animali. Zeus, però, incoraggiato dalla figlia Atena, si decise ad affrontarlo e assunse per questo delle dimensioni gigantesche. Atena venne subito sconfitta mentre Zeus continuava a combattere benché, dopo aver ferito Tifeo, fu fatto prigioniero in Cilicia (attuale Turchia). Da qui fu liberato dall’astuzia del dio Pan e tornò alla battaglia ferocissima contro il gigante fino a che i due non si trovarono in Sicilia. A quel punto Tifeo decise di sollevare l’isola per scagliarla contro il dio ma fu colpito dalle folgori di Zeus e quella gli cadde addosso.

Le origini del mito
Secondo gli antichi, Tifeo giaceva sotto il territorio tra Cuma e l’Etna nel tentativo di spiegare il collegamento tra il fenomeno vulcanico campano e quello siciliano. Un’antica tradizione lo colloca invece nella regione degli Arimi, ossia in corrispondenza dei luoghi vulcanici in Cilicia. Per Virgilio, invece, la sede di Tifeo è indubbiamente Ischia.
Il mito è approdato sull’isola grazie al fatto che Ischia ha rappresentato negli anni della classicità un importante punto di crocevia.

La bocca di Tifeo a Ischia
La bocca di Tifeo è una fumarola che si trova sul versante del monte Epomeo che si affaccia sulla Baia di Citara. Il sentiero che raggiunge il luogo è meta ambita per gli escursionisti più curiosi, che desiderano esplorare un posto carico di natura variegata e lussureggiante con panorami da togliere il fiato.

Immagini Ischia.it e prontoischia.it