di Camillo Buono|
Raggiunto telefonicamente a Medjugorje, dove si trova in pellegrinaggio, Don Antonio Mazzella ci ha raccontato la sua primissima emozione nel ricevere la notizia dell’elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV.
“sono in terra straniera, nel senso che sono a Medjugorje. Ho appreso la notizia qui, insieme a tanti, in questa terra particolare. L’emozione è tanta, davvero. La gioia della fumata bianca, la gioia di avere una nuova guida a capo della Chiesa Universale, il successore di Pietro.”
E così che il nostro Don Antonio ha condiviso con noi anche le prime riflessioni sul nuovo Papa, ancora avvolto da un’aura di mistero per molti fedeli:
“Molti si chiedono chi sarà. Non abbiamo, per ora, grandi interviste o dichiarazioni del Papa quando era ancora Cardinale. Lo conoscevamo per alcune cose, ma è un discorso lungo. Colpisce anche la scelta del nome: Leone XIV. Dovremo comprendere bene il significato di questa scelta.”
Don Antonio ha poi raccontato l’aspetto che più lo ha toccato: l’umanità del nuovo Pontefice nel momento dell’affaccio alla loggia di San Pietro.
“Veramente tanta emozione. Quelle lacrime, anche se appena accennate, dicevano tutto. Se guardi bene il volto, vedi un Papa profondamente emozionato. Questo racconta di un’umanità vera, di un uomo che, davanti alla folla, si lascia toccare nel profondo.”
Infine, un pensiero di ringraziamento e di preghiera:
“Ringraziamo Dio per questo nuovo pastore. Da oggi, nella Preghiera Eucaristica, diremo: in unione con il tuo servo, il Papa Leone. Che sia davvero una guida illuminata per tutta la Chiesa.”

