Rubrica a cura di Antonietta Manzi|
Alberto Mario è stato uno degli uomini più vicini a Garibaldi durante l’epopea dei Mille e il suo memoriale “La camicia rossa” aiuta a comprendere alcuni degli aspetti meno raccontati della spedizione. Tra questi, troviamo un episodio ambientato a Ischia, che oggi presentiamo nella nuova edizione curata dalla casa editrice Imagaenaria, con il titolo di “Dittatura di tre giorni“. Tra ironia e finezza psicologica, abbiamo l’occasione di ripercorrere una parentesi ricca di dettagli e atmosfere locali del fondamentale passaggio storico nazionale.
“All’ultima svolta della strada, un miglio da Forio, nuvoli di polvere annunciavano la popolazione in marcia. Appena i ribelli ci poterono discernere, s’intese un fragore come di tuono, e i più prossimi a noi correndo e ululando ci si avventarono addosso con aspetto di forsennati, ci abbracciarono e baciarono piangendo e delirando. Era una miscela di ragazzi, di signore, di contadini e di giovani bennati.
– Garibaldi! Garibaldi! –
Biondi la barba e i capelli, mi scambiarono per Garibaldi. Li assicurai che non ero Garibaldi.
– Non importa, è la stessa cosa -.”
Alberto Mario “Dittatura di tre giorni. Una Camicia Rossa a Forio”, Imagaenaria, 2025, 4.00 euro


Il libro è disponibile presso “IMAGAENARIA – LIBRERIA E CASA EDITRICE” ISCHIA PONTE

