Serrara Fontana sceglie la strada della responsabilità: al via il piano di riequilibrio finanziario pluriennale

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di Camillo Buono|

SERRARA FONTANA – Non è una resa, ma una scelta di consapevolezza. Con deliberazione di Consiglio Comunale dell’11 giugno 2025, l’amministrazione di Serrara Fontana ha deciso di intraprendere la difficile ma necessaria procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’art. 243-bis del D.Lgs. 267/2000. Una mossa che testimonia, più che una crisi, la volontà politica e amministrativa di affrontare le criticità in maniera trasparente e strutturale, senza nascondere la polvere sotto il tappeto.

Il rendiconto 2024 ha certificato un risultato d’amministrazione negativo pari a -667.839,43 euro, con una parte disponibile in rosso non più sostenibile nel medio periodo. A fronte di un risultato complessivo di gestione e di una dinamica di residui attivi e passivi complessa, l’Ente ha preso atto che le misure ordinarie di riequilibrio previste dagli articoli 193 e 194 del TUEL non sarebbero state sufficienti per rientrare nei parametri di stabilità economica.

Un percorso difficile ma obbligato

L’articolo 243-bis è stato introdotto proprio per prevenire situazioni di dissesto conclamato. Prevede che un Comune in difficoltà finanziaria, ma ancora in grado di programmare e governare il risanamento, possa presentare un piano di riequilibrio della durata variabile tra i 4 e i 20 anni, a seconda del rapporto tra le passività da ripianare e la capacità di spesa corrente. Questo piano, che dovrà essere approvato entro 90 giorni, includerà tutte le azioni correttive necessarie: dai tagli alla spesa, alla valorizzazione del patrimonio, fino all’ottimizzazione delle entrate.

Una scelta di maturità amministrativa

Non si tratta, come potrebbe apparire in superficie, di un fallimento. Anzi, è una decisione che parla di coraggio istituzionale e senso di responsabilità. In un panorama dove troppo spesso si tende a rimandare, rinviare o minimizzare, l’amministrazione comunale ha scelto invece di prendere in mano la situazione e intraprendere un percorso di risanamento che, per quanto complesso, garantisce una prospettiva di stabilità a lungo termine per la comunità.

È doveroso ricordare che il ricorso alla procedura sospende anche eventuali azioni esecutive nei confronti dell’Ente e consente di accedere, in alcuni casi, a fondi di rotazione statali, alleggerendo temporaneamente la pressione dei creditori e consentendo una pianificazione più ordinata dei pagamenti.

Il segnale alla cittadinanza: fare chiarezza, assumersi responsabilità

Con questa scelta, Serrara Fontana dimostra di voler essere un Comune che non finge di non vedere, ma che decide di affrontare i problemi strutturali con strumenti normativi concreti. È un gesto che merita rispetto e attenzione anche da parte della cittadinanza, che dovrà essere coinvolta e informata in ogni fase del piano.

Certo, il percorso sarà lungo e non privo di sacrifici, ma è anche una promessa di trasparenza e di rigenerazione, una base solida per rilanciare la macchina comunale e i servizi ai cittadini.

In un’epoca dove l’opacità spesso prevale sulla verità, la strada intrapresa da Serrara Fontana può e deve essere letta come un segnale forte di consapevolezza istituzionale.