Dopo quattro secoli, la Chiesa del Carmine riceve la sua solenne dedicazione. Sara´ grande festa a Serrara: il messaggio dei Sacerdoti alla comunita´ locale.

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di Camillo Buono

Certe volte, la storia fa lunghi giri.

Ed e´ cosi´ che a Serrara Fontana, ci sono voluti circa quattro secoli per arrivare a un atto che oggi potremmo definire “ufficiale”, ma che in realtà porta con sé tutta la forza della fede popolare: lunedì 7 luglio 2025, la Chiesa di Santa Maria del Carmine sarà ufficialmente dedicata alla Madonna del Carmelo, colei che – spiritualmente parlando – è sempre stata la vera padrona di casa in compagnia del buon San Vincenzo e ancora prima di San Pasquale Baylon.

Già, perché la chiesa costruita dai frati Carmelitani guidati da Padre Simone De Bernardis all’inizio del Seicento è nata proprio con quell’intenzione: essere un tempio mariano, un rifugio spirituale dedicato alla Vergine del Carmelo. Lo testimoniano le fonti storiche della parrocchia, che raccontano di come i frati, giunti a Serrara su invito del Vescovo Fabio Polverino, furono attratti dall’asprezza e dalla bellezza del luogo e, con l’entusiasmo della popolazione locale, vollero erigere una chiesa proprio lì, sulla spianata soleggiata dove oggi svetta la parrocchia.

Ma c’è un dettaglio – piccolo solo in apparenza – che per secoli è rimasto sospeso: la dedicazione ufficiale. Secondo il Codice di Diritto Canonico, infatti, perché un luogo sia considerato sacro, occorre che sia formalmente dedicato o benedetto secondo le prescrizioni liturgiche (can. 1205 e seguenti). E la dedicazione, ai tempi, era un rito lungo e complesso, della durata di ben tre giorni. Non sempre le parrocchie, soprattutto quelle delle isole, riuscivano a completarlo. Così, a Serrara, come in tante altre chiese locali, fu la vox populi a fare da guida: e chi, meglio della Madonna del Carmelo, poteva essere al centro della vita spirituale della gente del posto?

Lo abbiamo chiesto a Don Antonio Mazzella, vice parroco attuale, che ci ha raccontato come nei documenti d’archivio non sia mai stato rintracciato l’atto formale di dedicazione da parte della Curia. “Non c’è nulla che indichi che la chiesa, pur essendo da sempre intitolata alla Madonna del Carmelo, abbia mai ricevuto la dedicatio ufficiale – ci spiega – ma questo non toglie nulla alla devozione autentica che da secoli anima i fedeli di Serrara. Semmai, è oggi il momento di riconoscere pubblicamente ciò che il popolo ha sempre vissuto nel cuore.”

E così, in un giorno carico di significato – l’inizio della novena in preparazione alla festa della Madonna del Carmelo – lunedì 7 luglio si terrà la dedicazione ufficiale da parte della Curia. Un gesto che corona secoli di fede, di preghiera, di affidamento silenzioso alla Vergine, e che da quest’anno in poi sarà ricordato ogni anno, con la stessa solennità con cui si celebra l’identità più profonda di una comunità.

Non è un semplice atto burocratico. È il suggello di una storia, il riconoscimento formale di un legame che, nel cuore dei serraresi, non è mai stato messo in discussione. Quella piccola grande chiesa, centro della frazione, punto di riferimento spirituale e culturale, viene finalmente consacrata anche sulla carta.

E se è vero che la voce del popolo è voce di Dio, allora questa dedicazione è solo la conferma, nero su bianco, di una verità che a Serrara si conosce da sempre.

Il messaggio dei sacerdoti della Parrocchia Santa Maria del Carmine

Carissimi fedeli della comunità parrocchiale di Santa Maria del Carmine,
è con gioia e profonda emozione che ci prepariamo all’inizio del Solenne Novenario in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, venerata a Serrara da diversi secoli insieme al suo patrono San Vincenzo Ferreri.

Dopo una ricerca storica e accogliendo il desiderio di alcuni, tra questi il compianto Parroco Rev. Can. Angelo Iacono, ci prepariamo a vivere la Solenne Dedicazione della nostra amata chiesa.
Un momento storico e significativo per la comunità serrarese in quest’Anno Giubilare, un’occasione per rinnovare l’impegno nella fede e nell’amore verso Dio e il prossimo.

La chiesa, oltre ad essere un semplice edificio, è il luogo dove una comunità si raduna per pregare, per celebrare i sacramenti e per ricercare conforto e speranza. Qui tanti sono nati alla Fede, molti sono cresciuti seguendo il Signore; diversi sposi hanno detto il loro “Sì” a Dio, e parecchi hanno salutato, tra le lacrime, i propri cari affidandoli alla Misericordia del Padre.

La dedicazione è un atto solenne, un segno tangibile del desiderio di vivere la nostra fede con rinnovato entusiasmo e consapevolezza. In questo giorno speciale ricordiamo che ogni pietra, ogni angolo della chiesa, è stato scelto e voluto per accogliere la presenza di Dio e il suo amore per noi, accettando l’invito a vivere le parole dell’Apostolo Paolo: santo è il tempio di Dio, che siete voi (1Cor3,17).

Ringraziamo il Signore per il dono di questo luogo sacro in cui crescere spiritualmente, trovare ristoro per le nostre anime e rafforzare i legami di fraternità e identità. Insieme, impegniamoci a vivere la nostra Fede con autenticità, testimoniando i valori del Vangelo e costruendo una comunità sempre più accogliente e aperta al prossimo.

Invitiamo tutti a questo momento di grazia e di rinnovo del proprio “sì” a Dio, lunedì 7 luglio alle ore 20, alla Solenne Celebrazione della Dedicazione, presieduta dal nostro Vescovo Mons. Carlo Villano.

Con affetto,
don Franco – don Antonio – don Richard

IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI