di Luigi Schiano|
Il 16 luglio, giorno in cui la Chiesa celebra la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, la comunità di Serrara rinnova il ricordo, nel giorno dell’anniversario della sua Prima Messa celebrata nel lontano 1964, di Don Angelo Iacono figlio di questa terra e sacerdote umile e devoto.
Ordinato presbitero il 12 luglio 1964 da Mons. Dino Tommasini, allora Vescovo di Ischia, Don Angelo – figlio di Giovanni e Lucia Rosa Mattera, umili contadini di Serrara – celebrò la sua prima Eucaristia il 16 luglio, proprio nel cuore della Solennità della Madonna del Carmelo, circondato da molti sacerdoti di grande spessore che hanno segnato la storia della Chiesa ischitana. Tra questi: Don Vincenzo Avallone, Don Luigi Trofa, Don Vincenzo Scoti, Don Vincenzo Mattera, Don Attilio Buono e il Passionista Padre Abramo Medina.
Per 56 anni, Don Angelo è salito ogni giorno “sull’altare della mia giovinezza”, come lui stesso amava dire. La sua spiritualità era profondamente intrecciata con la figura della Vergine Maria, tanto da segnare in modo indelebile la vita liturgica di Serrara.
Agli inizi degli anni ’60, la festa liturgica della Regina del Monte Carmelo, che si celebra ogni anno il 16 luglio, non godeva di particolare solennità. Tuttavia – come si può evincere dalle foto della Prima Messa di Don Angelo – lo splendore era evidente negli addobbi serici, nelle composizioni floreali e nelle tovaglie finemente ricamate in oro.
Si svolgevano, come si suol dire, “festeggiamenti di Chiesa”, sobri e raccolti, mentre la festa grande era tradizionalmente riservata a San Vincenzo Ferrer, protettore delle vigne e dei campi, celebrato nel mese di settembre, in segno di ringraziamento per il buon raccolto dell’uva bionda, alle porte della vendemmia.
Fu proprio durante il suo parrocato che Don Angelo Iacono diede nuovo slancio alla Festa della Vergine Regina del Monte Carmelo, attribuendole maggior rilievo. Per valorizzarla ulteriormente, decise di affiancarle San Vincenzo Ferrer, nel mese di luglio.
Le immagini sacre dei due santi iniziarono così a essere portate insieme in processione, un gesto simbolico e carico di significato che restituiva alla Madonna, titolare della Parrocchia, la centralità liturgica e devozionale che le spettava.

La sua fu una vita vissuta con la Madonna e per la Madonna, animata da una devozione semplice ma profonda, quella stessa che ancora oggi si respira a Serrara, terra mariana, il nostro “Carmelo Serrarese”, dove l’amore per Maria si manifesta in ogni angolo del territorio.
La Chiesa parrocchiale è dedicata alla Regina del Monte Carmelo, la Congrega alla Vergine Immacolata e la Rettoria al Ciglio alla Madonna Assunta.
I suoi anni di sacerdozio furono vissuti e guidati dalla materna protezione della Beata Vergine Maria, Regina del Monte Carmelo.
Don Angelo onorò Maria per tutta la vita, in particolare attraverso la recita del Santo Rosario: era facile incontrarlo lungo la strada, mentre da Via Falanga si dirigeva verso la Chiesa Parrocchiale del Carmine o verso le altre chiese del territorio, con la corona del Rosario tra le mani.
Quella preghiera non la tralasciò mai, nemmeno quando in chiesa era presente una sola persona.
Era consuetudine, infatti, iniziare ogni Santa Messa con il Rosario, quella preghiera mariana che Don Angelo ha insegnato con pazienza e fedeltà alle tante generazioni di bambini che, negli anni, hanno riempito i banchi delle nostre chiese.
A Maria si affidarono i nostri antenati,
a Maria si affidò Don Angelo, nella sua vita di Pastore,
a Maria ci affidiamo anche noi, in questi tempi difficili.
A Maria rendiamo grazie per il ministero di Don Angelo, sacerdote ed “umile lavoratore nella Vigna del Signore”.
E diciamo grazie a Don Angelo, per il suo Sacerdozio:
vissuto in maniera semplice,
fraterna con i suoi confratelli,
orante con la corona del Santo Rosario e con il breviario,
una vita seria e distaccata dal mondo,
severa nel far comprendere le verità di Fede, che tante volte vengono annacquate dalla società.
O Beata Vergine del Carmelo,ricòrdati di lui… e ricòrdati di noi!
Foto per gentile concessione di Luigi Schiano a Serrara notizie della prima celebrazione di Don Angelo Iacono del 16 luglio 1964



Foto per gentile concessione di Luigi Schiano a Serrara notizie dell’Ordinazione di Don Angelo Iacono avvenuta il 12 luglio 1964





