A Serrara Fontana una fede viva che cammina: il Cammino di San Giacomo tra spiritualità e comunità

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di Camillo Buono|


Un momento di intensa spiritualità ha attraversato ieri sera le antiche strade che dal Belvedere di Serrara conducono al Ciglio, in occasione del Cammino di San Giacomo, rievocazione locale del celebre pellegrinaggio verso Santiago de Compostela. Non un semplice itinerario tra le vie del borgo, ma un autentico viaggio interiore, vissuto con raccoglimento e partecipazione da decine di fedeli.

Il Cammino di Santiago è conosciuto in tutto il mondo come simbolo di ricerca e spiritualità condivisa, percorso da credenti e non credenti, da uomini e donne di ogni cultura. Ma a Serrara, ieri sera, è accaduto qualcosa di più: si è manifestata una fede viva, quotidiana, semplice ma profondamente radicata. Una fede che arde nei cuori e si traduce in gesti concreti, in passi compiuti insieme, nel nome della speranza.

Dal Belvedere di Serrara alla suggestiva chiesetta del Ciglio, i partecipanti hanno camminato in preghiera, immersi nei panorami mozzafiato del luogo e in un silenzio carico di spiritualità. Un percorso fisico trasformato in pellegrinaggio autentico, capace di evocare, per intensità e spirito, i passi del Nazareno e dei suoi discepoli.

Durante l’omelia, Don Antonio Mazzella ha richiamato il significato più profondo del cammino cristiano, prendendo spunto dal Salmo 125: “Si semina nelle lacrime e si miete nella gioia”. Un passo che ha saputo collegare la figura di San Giacomo e ogni cammino di fede, sottolineando quanto sia importante vivere con umiltà, perseveranza e fiducia nella volontà del Signore. Perché solo dopo la fatica del seminare arriva la vera gioia del raccolto.

E il messaggio raccolto nel cammino è chiaro: non servono folle per testimoniare la fede. Bastano due o tre cuori sinceri riuniti nel nome di Gesù, e Lui sarà lì, presente. E a Serrara, questa presenza ieri sera, come in altre circostanze si è avvertita. Nei canti, nei volti, nella partecipazione silenziosa ma intensa di una comunità che è Chiesa viva, ogni giorno.

Presente al pellegrinaggio anche la Sindaca Irene Iacono, il cui cammino accanto ai fedeli ha testimoniato come istituzioni e fede possano procedere insieme, fianco a fianco, nella costruzione di una comunità solidale e spiritualmente viva.

La serata si è conclusa con un momento di fraternità sul sagrato della chiesa: pane condiviso, sorrisi sinceri e quel gusto antico della comunione che rafforza i legami, dentro e fuori la fede.

Serrara Fontana, ancora una volta, si conferma terra di semina spirituale e di raccolto autentico. Un piccolo borgo che, nel silenzio e nella sincerità del suo popolo, rappresenta oggi un esempio di fede luminosa per l’intera isola d’Ischia.