di Camillo Buono|
SERRARA FONTANA – All’apice del Monte Epomeo, tra cielo e mare, si erge l’Eremo dedicato a San Nicola: un luogo dove l’architettura scavata nella roccia diventa custode di storie che sanno parlare al cuore. Il Museo Epomeo, oggi ospitato all’interno dell’antico insediamento, offre un’esperienza immersiva nella memoria rurale, spirituale e contemplativa dell’isola d’Ischia.






Nato nel XV secolo come modesta cappella rupestre, l’eremo è cresciuto nel tempo grazie ai frati che qui vissero dedicandosi a una vita di preghiera e lavoro nei campi. Gli interni raccontano queste penitenze: le cellette, la piccola cucina, il refettorio e uno scriptorium ripristinato fedelmente sussurrano le fatiche e le speranze di chi ha vissuto immerso nella natura isolana. Oggetti, utensili e materiali agricoli originari compongono un panorama autentico della vita contadina della zona alta di Serrara Fontana.






La chiesa scavata nel tufo, citata in documenti del 1459, custodisce opere preziose: l’altare marmoreo commissionato da Giuseppe d’Argouth – un ufficiale militare che mutò la propria vita dopo essere scampato a un attacco –, la statua sei-settecentesca di San Nicola, e una cappella con oltre cento reliquie custodite in nicchie di vetro, corredate da segni di fede tangibile nelle pietre.


Con una vetta che raggiunge i 789 metri, il Monte Epomeo regala un panorama impareggiabile: l’intera Isola d’Ischia, le isole vicine (Capri, Procida, Ponza), il Vesuvio e la costa campana si dispiegano davanti agli occhi del visitatore. In giornate limpide, puoi spaziare fino al Lazio affacciandoti sul mare senza confini.
Il Museo Epomeo è accessibile ai visitatori il martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10:30 alle 15:30, offrendo a isolani e turisti l’opportunità di salire fino alla sommità, respirare la storia, emozionarsi dinanzi a panorami immortali.

Le fotografie che accompagnano questo articolo sono gentilmente concesse da Massimo Trofa, che ha saputo catturare con sensibilità l’essenza di questo luogo sospeso tra natura e spiritualità.


