Giornata di fuoco a Sant’Angelo e Succhivo: incendio sotto controllo ma resta solo rabbia. Attivo il monitoraggio notturno. Prefettura in allerta

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di Camillo Buono|

Serrara Fontana, 5 agosto 2025 – Una giornata difficile per l’isola d’Ischia, colpita da un violento incendio boschivo che ha interessato una vasta area tra Succhivo e Sant’Angelo, nel Comune di Serrara Fontana. Le fiamme, divampate nella tarda mattinata nella zona di Cava Ruffano, si sono propagate rapidamente a causa del forte vento di Maestrale, distruggendo ettari di macchia mediterranea, sfiorando abitazioni private e una nota struttura turistica, i cui ospiti sono stati fatti allontanare temporaneamente per motivi di sicurezza.

Nonostante l’immediato intervento di forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari e cittadini, la morfologia impervia della zona ha ostacolato le operazioni di contenimento, rendendo necessario l’intervento aereo con due Canadair e tre elicotteri, che hanno lavorato per diverse ore prima di mettere sotto controllo il fronte attivo.

L’intervento coordinato e il supporto delle istituzioni

Sul posto sono giunti sin da subito i Vigili del Fuoco del distaccamento di Ischia, la Protezione Civile, SMA Campania, il consigliere comunale Vincenzo Maltese (che ha partecipato attivamente alle operazioni), l’assessore Tony Galano, la Sindaca Irene Iacono, nonché numerosi residenti e contadini che hanno dato un contributo determinante per affrontare l’emergenza.

La sindaca ha ringraziato pubblicamente tutte le forze in campo e confermato che il monitoraggio proseguirà per tutta la notte, in sinergia con il Centro Coordinamento Soccorsi attivato presso la Prefettura di Napoli, che sta seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione.

“Chi ha appiccato questo incendio ha ferito la nostra terra.” ha aggiunto la Sindaca.

Il sospetto: mano dolosa dietro l’incendio

Le indagini dei Carabinieri Forestali sono già in corso, ma molti indizi portano a sospettare una mano piromane, probabilmente la stessa che ieri sera aveva tentato un primo rogo in località Iesca, fortunatamente spento in tempo. Stavolta, però, complice il vento e la difficoltà di accesso ai luoghi, il danno è stato grave e visibile: cenere ovunque, proprietà danneggiate, orti e casolari coinvolti, e soprattutto un ecosistema ferito.

Appello alla cittadinanza

Un appello alla cittadinanza: “La collaborazione di tutti è fondamentale. Serve tempestività nelle segnalazioni e attenzione a ogni comportamento sospetto. Chi danneggia il nostro territorio non solo compie un reato, ma colpisce tutti noi”. .