“Quagliariè”, i nipoti riportano a tavola la magia del pranzo col nonno

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di Luigi Balestriere|

Dietro il nome c’è una magia. Quella dei pranzi a casa del nonno con la genuinità e con la semplicità delle domeniche dal sapore d’un tempo. È quel mondo piccolo che Marianna e Domenico sono riusciti a costruire lungo l’incantevole scenario della Riva Destra, al porto, crocevia di sogni e speranze tra le abitazioni colori pastello che si riproducono riflessi sull’acqua di mare che danza. “Quaglieriè” è una trattoria che è casa con tutta la passione per la realizzazione dei piatti ischitani, la profonda tradizione di famiglia. Un riconoscimento al nonno carico di sentimenti, quel fil rouge del cuore che unisce ricordi e insegnamenti e proprio intitolare il ristorante con il suo soprannome rappresenta quel legame indissolubile.

I due ragazzi di Buonopane riportano a tavola proprio i profumi dei piatti realizzati con amore dal Nonno Domenico, che si alzava presto la mattina del giorno di festa settimanale per cucinare le pietanze e accontentare tutti col profumo Lui era chef e anche a casa, a pensione raggiunta, non si è mai distaccato dalla sua attività.

A tavola i due nipoti, insieme col cognato Antonio, fanno respirare l’essenza di quella magia. Un unicum che è un felice connubio tra tradizione e innovazione che si snodano abilmente lungo i sentieri del labirinto della cucina, anche grazie alla professionalità di Domenico nel campo della ristorazione. Una simbiosi, una sinergia che riproduce quel sapore antico con la semplicità dei piatti fatti in casa.

Qui una pietanza non è un semplice nome sul menù, ma una questione di cuore e di anima nel segno di Nonno Domenico.