di Camillo Buono|
Questa domenica, mentre sorseggio il mio caffè e mi chiedo se andare al mare o restare a casa a preparare un pranzetto domenicale, mi ritrovo a riflettere su come il tempo cambi le cose, le persone e persino i pensieri. È naturale: così come le stagioni si alternano, portando con sé emozioni che si ripetono e ci accompagnano come un filo invisibile che lega passato e presente, allo stesso modo cambiano anche le persone e i pensieri.
In questa prima domenica di settembre percepiamo la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo periodo: i bambini e i ragazzi si preparano al ritorno a scuola, i genitori riorganizzano le giornate, nelle campagne si respira il profumo della vendemmia, tra fatica e festa. E pian piano ci avviciniamo anche a uno degli ultimi appuntamenti dell’estate isolana: la festa di San Michele a Sant’Angelo, che ci accompagna verso l’autunno.
Eppure, mentre tutto scorre e cambia, credo che ci siano valori che non dovrebbero mai mutare: la stima e il rispetto per le persone. Troppo spesso, però, accade il contrario, e ciò che dovrebbe restare saldo viene dimenticato.
Forse allora, se a cambiare sono proprio la stima e il rispetto, è giusto che cambino anche le persone che fanno parte della nostra vita. Perché il tempo trasforma, i ricordi restano, ma la dignità e l’autenticità dei rapporti meritano di essere custodite come il bene più prezioso.
Ed è così che, sorseggiando il mio caffè, arrivo a una conclusione: forse la chiave per godersi davvero la vita sta tutta qui, nell’accettare i cambiamenti ma difendere ciò che non dovrebbe cambiare mai.
Buon caffè e buona domenica.

