di Camillo Buono|
Questa domenica mi fermo al bar in piazza e, avvolto dal silenzio e dalla pace di prima mattina, mi godo dal belvedere uno spettacolo che riempie gli occhi e l’anima, una vista mozzafiato fino all’orizzonte dove il mare incontra il cielo. Il sole appena sorto accarezza le case e il mare, e il mondo sembra sospeso in un respiro lento e delicato. Sorso dopo sorso del mio caffè caldo, il brusio di voci che fino a pochi giorni fa animava la piazza si trasforma in un lontano ricordo, lasciando spazio a una quiete intensa e rassicurante.
Questo silenzio mi riporta inevitabilmente alla poesia di Giacomo Leopardi, La quiete dopo la tempesta. L’isola si avvia al suo letargo invernale, ma senza fretta. Terminata quasi l’estate, sembra riprendere fiato dopo il suo periodo più intenso. Ischia, che vive di turismo estivo, merita questo tempo di respiro: un momento per ritrovare equilibrio e serenità, pur con un buon numero di turisti ancora presenti, alla ricerca proprio della tranquillità dei luoghi.
Ischia non è solo mare: è anche montagne che si ergono fiere, sentieri da percorrere lentamente, borghi e angoli nascosti da scoprire in ogni stagione. È un peccato che molti associno l’isola solo all’estate, perché l’inverno isolano, con le sue bellezze autunnali, i colori caldi dei tramonti e le sue terme accoglienti, sa riscaldare il cuore e l’anima molto più del sole estivo.
Chissà se un giorno questo turismo sarà davvero realizzabile, o resterà soltanto un sogno nella mia mente. Nel frattempo, il sole scalda ancora, le terme accolgono chi cerca calore e quiete, e io, con il mio caffè tra le mani, mi godo questo momento di pace che sembra eterno.
Buona domenica, dal cuore caldo della nostra isola.

