Maria incoronata Madre della Mercede, tienici sempre uniti al tuo Figlio Gesù!

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Dal 15 al 24 settembre, Fontana Cattolica ha vissuto giornate intense di preghiera nella Chiesa Parrocchiale dedicata alla Vergine, nostra Madre della Mercede. Ogni sera un nutrito gruppo di fedeli si è recato ai piedi della meravigliosa Immagine della Mercede e, dopo la recita del Santo Rosario, è stata pregata la coroncina alla Vergine.

La coroncina ricorda come, nei secoli passati, i cristiani caduti nelle mani dei musulmani siano stati redenti dai figli di Maria della Mercede, i Mercedari, un ordine voluto e fondato da San Pietro Nolasco a seguito dell’apparizione della Madonna a Barcellona nel 1218.

È seguita la celebrazione della Santa Messa, dove con amore e trasporto il carissimo neo-diacono Ivan Aiello al termine delle sue riflessioni omiletiche, ha lasciato ogni sera una parola su cui meditare e riflettere. Sono stati giorni intensi, vissuti nella preghiera, nel raccoglimento e nella semplicità, fino a culminare nella solennità della Vergine della Mercede con la tradizionale Messa di mezzanotte, preceduta dalla lettura delle cronache dell’Incoronazione della Vergine avvenuta l’8 settembre 1920, in ringraziamento per la fine della Prima guerra mondiale. Un tema purtroppo ancora attuale, che dopo un secolo torna a toccare il mondo, scosso oggi da una sorta di “terza guerra mondiale a pezzi”.

Il giorno della festa è stato annunciato dallo sparo fragoroso della Diana e dal suono delle campane. Nonostante la pioggia, il clima di gioia, commozione e raccoglimento non è venuto meno. La sera, dopo una giornata di nubi e acquazzoni, in ogni rione del paese i fedeli si sono riuniti con amore e gioia per addobbare balconi, strade e viuzze con festoni, bandierine e palloncini. In un clima sereno e carico di fede, i simulacri della Vergine Santissima Madre della Mercede e di San Vincenzo de’ Paoli sono stati portati in processione per le vie del paese. La Madonna e San Vincenzo, grande apostolo della carità e fondatore dei Vincenziani, hanno “guardato, lenito, accarezzato” ogni fedele, ogni malato, ogni persona in difficoltà o oppressa da qualche forma di schiavitù.

Al rientro della processione, il neo amministratore parrocchiale don Antonio Mazzella ha rivolto a tutti un sentito ringraziamento per la festa appena vissuta.

Domenica 28 settembre, Pasqua della settimana, la comunità parrocchiale si è riunita nuovamente per celebrare la Santa Eucaristia di ringraziamento per i solenni festeggiamenti trascorsi, in un’occasione speciale: l’anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale, avvenuta il 28 settembre 1930 ad opera del Vescovo De Laurentis (Vescovo d’Ischia dal 1929 al 1956), fortemente voluta dall’indimenticato parroco fontanese don Alfonso Mattera. Questa festa ci ricorda che le pietre vive che formano il tempio siamo noi: siamo chiamati a essere quel tempio edificato sul fondamento degli apostoli.

La festa appena trascorsa sia per ciascuno di noi uno slancio a guardare e pregare ogni giorno Maria, Madre della Mercede, affinché liberi Fontana e il mondo intero da ogni forma di schiavitù e ci leghi sempre più a Lei, per essere sempre più vicini al suo Figlio Gesù.