a cura di Antonietta Manzi|
Maurizio De Giovanni inaugura una nuova serie, mettendo insieme le tinte misteriose del noir e l’attenzione verso la psicologia dei personaggi. Stavolta i protagonisti sono una giornalista e un professore, due vite lontane e diverse, che finiranno però per scoprirsi legate in maniera fatale da un passato comune, sullo sfondo dell’ Italia degli anni di piombo. Un enigmatico uomo esperto di orologi ed ingranaggi è il fulcro di un romanzo a più voci, in cui si procede tirando più fili e muovendosi tra piani temporali sfuggenti.
“In un angolo della mente, ogni singolo minuto in cui è sveglio e spesso anche durante i sonni agitati, gli compare il volto dell’uomo che lo aveva contattato da ultimo, prima della latitanza. E vengono fuori le parole pronunciate, il significato profondo di quello che voleva e gli chiedeva. Forse è per questo che l’uomo giovane dai capelli lunghi cerca di non pensare alla propria donna. Per non sentire la ferita sanguinante del cuore lacerato, per respingere la malinconia della lontananza. Abbassa gli occhi sul meccanismo che sta riparando. Ha attrezzato un tavolo da lavoro, si è procurato una lampada e ha acquistato un paio di lenti in parti diverse della città, lontane tra loro. E ancora, monocoli, morsetti, pinze e cacciavite minuscoli. Un tornio, persino un circuito di fusione del metallo. Il resto lo fa l’innata e miracolosa precisione delle sue mani.“
Maurizio De Giovanni, L’orologiaio di Brest, Feltrinelli 2025, 19 euro


Il libro è disponibile presso “IMAGAENARIA – LIBRERIA E CASA EDITRICE” ISCHIA PONTE

