di Camillo Buono|
Questa mattina, tra Sant’Angelo e Piazza IV Novembre a Fontana, si sono susseguite le cerimonie in ricordo di coloro che, con l’estremo sacrificio della vita, hanno garantito alle future generazioni pace e prosperità.
A Fontana, davanti al monumento che custodisce i nomi dei nostri concittadini caduti nelle guerre, si è svolta la commemorazione alla presenza della Sindaca Irene Iacono, dell’Amministrazione Comunale, dell’Esercito, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e della Polizia Locale. Accanto alle autorità, Don Franco, e soprattutto i bambini della scuola primaria di Fontana, accompagnati dalle insegnanti e dalla Dirigente dell’Istituto di Barano, D.ssa Valeria Scotto di Fasano.
Un momento toccante, dedicato alla memoria: quella di chi, sacrificando la propria vita, ci ha donato la democrazia, la libertà e la pace di cui oggi tutti noi ne godiamo. Una pace però che, come ha ricordato la Sindaca nel suo discorso, sembra nuovamente in pericolo a causa dei conflitti ancora in corso: da Gaza a Israele, dall’Ucraina alla Russia, fino alle tensioni in Africa e ai segnali di scontro tra le grandi potenze mondiali, tutto sembra rimettere in discussione il vero grande valore della pace.
“Il passato è il nostro miglior insegnante” – ha detto la Sindaca – richiamando tutti a non dimenticare, “mai più la guerra“.
A chiudere la cerimonia, l’Inno Nazionale, cantato con emozione dagli alunni della scuola primaria. Le loro voci unite hanno riempito la piazza, trasformando quel momento in un autentico simbolo di unità e orgoglio nazionale.
E infine, una bella foto ricordo ha immortalato le scolaresche presenti insieme alla Sindaca, alla Preside e alle Maestre, a cristallizzare questo giorno nella memoria futura, perché il passato non scivoli mai nell’oblio.





