Il Caffè della Domenica: la magia che abita negli occhi dei bambini

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di Camillo Buono|

In questa mattina fredda, mentre il caffè scalda la cucina e i pensieri corrono tra i tanti impegni che ci aspettano nelle prossime settimane, mi ritrovo a riflettere su ciò che rende davvero speciale questo periodo.

Perché il Natale non è solo tavolate, auguri e corse dell’ultimo minuto.
E non è nemmeno soltanto il momento in cui Gesù è venuto al mondo.

C’è qualcosa di più sottile, ma profondissimo.
Qualcosa che non si compra e non si organizza.

È la magia del Natale.
Quella che vive negli occhi dei bambini, che brillano di un’attesa pura, autentica, che noi grandi spesso non sappiamo più imitare.

Noi ormai non sappiamo neanche cosa chiedere come regalo.
Abbiamo tutto, o almeno così ci sembra.

Loro invece sognano.
Sognano di essere stati buoni, sognano la notte di Natale, sognano quel dono che immaginano da settimane.

E guardandoli, con quello sguardo limpido e pieno di desiderio, mi è venuto da pensare che tutta questa luce non è poi così lontana da quella che, in una notte antica, ha accompagnato la nascita di un Bambino venuto per portare speranza.
Una speranza semplice, fragile, ma capace di scaldare il mondo.

Forse è questo che i bambini, inconsapevolmente, ci ricordano.
Che la magia del Natale non sta nei regali, ma nell’attesa, nella speranza, in quel piccolo bagliore che fa brillare anche i giorni più complicati.

E allora il dono più grande di questo periodo non è ciò che troveremo sotto l’albero…
ma ciò che ritroveremo dentro di noi.

Buon caffè e buona domenica sognatori!