di Arianna Orlando|

I simboli del Natale sono tantissimi e ricchi di storia e significato, unendo spesso tradizioni religiose e pagane.

L’albero di Natale è un abete, ossia un albero sempreverde che <<per questo>> è simbolo di vita e di speranza e, di conseguenza rappresenta la vita eterna associata a Gesù. La forma triangolare tipica dell’abete simboleggia la Santissima Trinità. Le luci, che adornano l’albero, rappresentano la luce di Gesù che illumina il mondo e dissipa le tenebre. La stella o il puntale in cima simboleggia la stella di Betlemme che guidò i Re Magi al luogo della Natività.

Il presepe ci riporta alla vera essenza del Natale cristiano: il miracolo dell’Incarnazione ovvero Dio che si rende uomo. La scena si svolge in una mangiatoia, un luogo umile e povero, che simboleggia l’umiltà con cui Gesù è venuto al mondo e l’accoglienza per tutti. La presenza di personaggi diversi indica la partecipazione di tutta l’umanità a questo evento, simboleggiando un messaggio di pace e fratellanza universale.

La nascita del presepe si fa risalire alla figura di San Francesco d’Assisi che era intenzionato, nel Natale del 1223 a Greccio, a rendere visibile il mistero della Natività.
La stella cometa simboleggia l’astro che guidò i Re Magi verso il luogo della Natività ed è segno di speranza e salvezza.

Babbo Natale rappresenta la generosità e l’atto di donare. La sua figura ha radici storiche in San Nicola.
Le luci e le candele simboleggiano la luce che portata da Gesù nel mondo.
La corona dell’avvento, con le sue quattro candele, simboleggia l’attesa della venuta di Gesù.
I regali ricordano i doni portati dai Re Magi e l’amore che si esprime verso il prossimo.

In un tempo in cui il Natale rischia spesso di ridursi a una corsa frenetica tra acquisti e impegni, riscoprire il significato profondo dei suoi simboli ci aiuta a rallentare e a guardare oltre l’apparenza. Ogni luce accesa, ogni albero addobbato, ogni presepe allestito racconta una storia antica fatta di fede, speranza, umiltà e amore. Sono segni che parlano ancora oggi, se sappiamo ascoltarli, ricordandoci che il Natale è prima di tutto un invito a ritrovare l’essenziale, a sentirci parte di una stessa umanità e a portare un po’ di luce, anche piccola, nella vita degli altri.