di Camillo Buono|

Da settimane, al calare della sera, chi passa per Piazza Pietro Paolo avverte qualcosa di familiare e rassicurante.
Dalla Chiesa della Madonna del Carmine si diffondono melodie natalizie, voci profonde, intonate, dal timbro baritonale. Un suono che non disturba, ma accompagna. Che non invade, ma avvolge.

E allora viene naturale sorridere e pensare: certo, sono loro.
Sono quelli del Coro dei Papà, che anche quest’anno stanno preparando con passione e dedizione i canti che accompagneranno la Santa Messa della Notte di Natale.

La celebrazione si terrà il 24 dicembre alle ore 23:30 presso la Parrocchia di Santa Maria del Carmine, nel momento più atteso e simbolico del Natale cristiano: la nascita del Bambinello, vissuta come da tradizione alla mezzanotte, tutti insieme, come una grande famiglia.

Oltre all’impegno di buon cristiano, oltre al rito, quest’anno Serrara ha un motivo in più per esserci.
La presenza del Coro dei Papà rende questa celebrazione ancora più intensa: padri di famiglia che prestano la propria voce al sacro, uomini comuni che si fanno strumento di fede, di comunità, di appartenenza.

È un momento che profuma di casa.
Di famiglia.
Di silenzio condiviso e di voci che si uniscono.

In quelle prove serali c’è tutto il senso del Natale: la preparazione, l’attesa, il dono di sé agli altri.
E quando, nella notte più santa dell’anno, quelle stesse voci riempiranno la chiesa, non sarà solo musica. Sarà comunità che si riconosce, fede che si canta, tradizione che continua.

E forse è proprio questo il regalo più bello.