di Camillo Buono|

A Piedimonte si chiude un capitolo di storia quotidiana, di quelli fatti di lavoro silenzioso, rapporti umani e passione autentica. Dopo quarant’anni, la Ferramenta Fai da Te di Mimmo e Vincenzo si prepara a cedere l’attività, lasciando un vuoto che va ben oltre la semplice serranda che si abbassa.

Per decenni è stata un punto di riferimento imprescindibile per artigiani, lavoratori, hobbisti e semplici cittadini. Un luogo dove non si entrava solo per comprare un chiodo, una vernice o un attrezzo, ma per trovare un consiglio, un’idea, una soluzione, sempre accompagnati da un sorriso e da un’accoglienza genuina di Mimmo, Vincenzo e delle loro rispettive mogli, colonne portanti del negozio.

Negli ultimi giorni, al posto dei consueti avvisi di chiusura per le festività, è apparsa una scritta che ha colpito tutti: “Cedesi attività”. Una frase semplice, ma capace di raccontare la fine di un’epoca per chi, proprio da quella ferramenta, ha fatto partire i suoi progetti per la casa, il giardino, il fai da te e l’hobbistica.

«Il tempo passa per tutti», racconta Vincenzo con la serenità di chi ha dato tanto. «Ora speriamo che qualche ragazzo possa presentarsi per portare avanti questa attività. Se fatta con passione e professionalità, è un lavoro che dà soddisfazioni e i suoi frutti».

Parole che sanno di speranza, ma anche di amore per un mestiere che non è mai stato solo commercio, bensì cura, competenza e relazione.

A Vincenzo, Mimmo, alle loro mogli e alle rispettive famiglie va l’augurio più sincero di una nuova fase di vita serena, di un meritato riposo e del traguardo della pensione, raggiunto dopo anni di sacrifici e dedizione.

E resta un desiderio condiviso da tutta la comunità: che quel luogo, fatto di scaffali colmi di oggetti grandi e piccoli, di progetti sognati e realizzati, possa continuare a vivere, camminando sulle gambe di qualcun altro, senza perdere lo spirito che lo ha reso speciale.

Perché certi negozi non sono solo attività commerciali: sono pezzi di paese, e meritano di non essere dimenticati.